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Vita da cani. Nell’epoca della sharing economy, anche il cane si puo’ noleggiare!
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Vita da cani di Donatella Poretti
4 marzo 2017 13:07
 
 Quante volte abbiamo sentito il termine sharing economy applicato al mercato della mobilita’, degli appartamenti in affitto…. Un modello economico basato su di un insieme di pratiche di scambio e condivisione di beni materiali, servizi o conoscenze, prevedendo anche uno scambio economico si vanno ad alterare mercati chiusi e spesso corporativi suscitandone rivolte, una delle ultime e’ stata quella dei tassisti contro Uber e il noleggio con conducente. Il tutto e’ reso praticabile grazie ai telefonini e alle applicazioni che in tempo reale ti trovano la macchina parcheggiata piu’ vicina per muoverti in citta’, al volo prendi un passaggio Roma-Milano, affitti un appartamento e vai a cena a casa di privati, e casomai noleggi anche una compagnia per la notte… Ti iscrivi alla Community e al momento del bisogno accedi al servizio!
Ora se hai voglia di farti una bella passeggiata al parco con il cane apri l’app e prendi il cane. Vuoi far giocare i bambini con un cucciolo, idem. Ecco il servizio Usa di Bark’n’Borrow, un fenomeno gia’ diffuso in Giappone.
Puo’ essere un cane considerato un bene di consumo? E’ educativo prendere il cane solo quando ne abbiamo voglia e poi riporlo dentro l’app? Ma se non possiamo, per tempo o per denaro, permetterci un cane perche’ privarci della gioia di un pomeriggio in compagnia di un quattrozampe? Meglio prenderlo e poi lasciarlo sempre a casa da solo perche’ non si ha il tempo per portarlo fuori, o abbandonarlo quando ci si rende conto che e’ un impegno troppo grande? Il dibattito e’ aperto.  
 
 
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