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8 miliardi di persone: minaccia salute pubblica e conseguenze globali
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Articolo di Redazione
14 novembre 2022 9:07
 
 Ci sono domande che mi preoccupano profondamente come scienziato della salute della popolazione e dell'ambiente.
Avremo cibo a sufficienza per una popolazione mondiale in crescita? Come ci prenderemo cura di più persone nella prossima pandemia? Cosa farà il calore a milioni di persone con ipertensione? I paesi faranno guerre per l'acqua a causa della crescente siccità?

Questi rischi hanno tutti tre cose in comune: salute, cambiamento climatico e una popolazione in crescita che secondo le previsioni delle Nazioni Unite raggiungerà gli 8 miliardi di persone intorno al 15 novembre 2022, il doppio della popolazione di appena 48 anni fa.

Nei miei 40 anni di carriera, prima lavorando nella foresta pluviale amazzonica e nei Centers for Disease Control and Prevention, e poi nel mondo accademico, ho incontrato molte minacce alla salute pubblica, ma nessuna così intransigente e pervasiva come il cambiamento climatico.

Tra la moltitudine di effetti negativi sulla salute legati al clima, i seguenti quattro rappresentano le maggiori preoccupazioni per la salute pubblica per una popolazione in crescita.
 Malattie infettive
I ricercatori hanno scoperto che oltre la metà di tutte le malattie infettive umane può essere aggravata dai cambiamenti climatici.

Le inondazioni, ad esempio, possono influire sulla qualità dell'acqua e sugli habitat in cui batteri e vettori pericolosi come le zanzare possono riprodursi e trasmettere malattie infettive alle persone.

La dengue, una dolorosa malattia virale trasmessa dalle zanzare che fa ammalare circa 100 milioni di persone all'anno, diventa più comune negli ambienti caldi e umidi. Il suo R0, o numero di riproduzione di base, un indicatore della velocità con cui si diffonde, è aumentato di circa il 12% dagli anni '50 alla media nel 2012-2021, secondo il rapporto 2022 Lancet Countdown. La stagione della malaria è aumentata del 31% nelle zone montuose dell'America Latina e di quasi il 14% negli altopiani africani poiché le temperature sono aumentate nello stesso periodo.

Le inondazioni possono anche diffondere organismi trasportati dall'acqua che causano epatite e malattie diarroiche, come il colera, in particolare quando un gran numero di persone viene sfollato a causa di disastri e vive in aree con scarsa qualità dell'acqua per bere o lavarsi.

Anche la siccità può degradare la qualità dell'acqua potabile. Di conseguenza, più popolazioni di roditori entrano nelle comunità umane in cerca di cibo, aumentando il potenziale di diffusione dell'hantavirus.

Calore estremo
Un altro grave rischio per la salute è l'aumento delle temperature.

Il calore eccessivo può esacerbare problemi di salute esistenti, come malattie cardiovascolari e respiratorie. E quando lo stress da calore diventa un colpo di calore, può danneggiare il cuore, il cervello e i reni e diventare letale.

Oggi, circa il 30% della popolazione mondiale è esposta ogni anno a stress da caldo potenzialmente mortale. Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici stima che la percentuale aumenterà almeno fino al 48% e raggiungerà il 76% entro la fine di questo secolo.

Oltre alle vite perse, si prevede che l'esposizione al calore potrebbe  coportare la perdita di 470 miliardi di ore di lavoro potenziali a livello globale nel 2021, con perdite di reddito associate per un totale di 669 miliardi di dollari. Con l'aumento della popolazione e l'aumento del calore, sempre più persone faranno affidamento sull'aria condizionata alimentata da combustibili fossili, che contribuisce ulteriormente al cambiamento climatico.

Sicurezza alimentare e idrica
Il calore influisce anche sulla sicurezza alimentare e idrica di una popolazione in crescita.

Una revisione di Lancet ha rilevato che le alte temperature nel 2021 hanno ridotto la stagione di crescita di circa 9,3 giorni in media per il mais, e di sei giorni per il frumento rispetto alla media 1981-2020. Il riscaldamento degli oceani, nel frattempo, può uccidere i molluschi e spostare la pesca su cui fanno affidamento le comunità costiere. Le ondate di caldo nel solo 2020 hanno provocato l'insicurezza alimentare di 98 milioni di persone in più rispetto alla media del periodo 1981-2010.

L'aumento delle temperature influisce anche sull'approvvigionamento di acqua dolce attraverso l'evaporazione e la contrazione dei ghiacciai di montagna e del manto nevoso che storicamente hanno mantenuto il flusso d'acqua durante i mesi estivi.

La scarsità d'acqua e la siccità hanno il potenziale per sfollare quasi 700 milioni di persone entro il 2030, secondo le stime delle Nazioni Unite. In combinazione con la crescita della popolazione e il crescente fabbisogno energetico, possono anche alimentare conflitti geopolitici mentre i paesi affrontano la carenza di cibo e competono per l'acqua.

Scarsa qualità dell'aria
L'inquinamento atmosferico può essere esacerbato dai fattori trainanti del cambiamento climatico. Il caldo e gli stessi gas combustibili fossili che riscaldano il pianeta contribuiscono all'ozono troposferico, una componente chiave dello smog. Ciò può esacerbare allergie, asma e altri problemi respiratori, nonché malattie cardiovascolari.

Gli incendi alimentati da paesaggi caldi e asciutti si aggiungono all'aria con rischio di inquinamento per la salute. Il fumo degli incendi è carico di minuscole particelle che possono viaggiare in profondità nei polmoni, causando problemi cardiaci e respiratori.

Cosa possiamo fare al riguardo?
Molti gruppi ed esperti medici stanno lavorando per contrastare questa cascata di conseguenze climatiche negative sulla salute umana.

La National Academy of Medicine degli Stati Uniti ha intrapreso un'ambiziosa grande sfida sui cambiamenti climatici, la salute umana e l'equità per aumentare la ricerca. In molte istituzioni accademiche, inclusa la School of Public Health dell'Università di Pittsburgh, dove sono preside, il clima e la salute sono coinvolti nella ricerca, nell'insegnamento e nel servizio.

Affrontare l'onere sanitario sui paesi a basso e medio reddito è fondamentale. Spesso, le persone più vulnerabili in questi paesi affrontano i maggiori danni causati dai cambiamenti climatici senza disporre delle risorse per proteggere la propria salute e l'ambiente. La crescita della popolazione può approfondire queste iniquità.

Le valutazioni di adattamento possono aiutare i paesi ad alto rischio a prepararsi agli effetti del cambiamento climatico. I gruppi di sviluppo stanno anche conducendo progetti per espandere la coltivazione di colture che possono prosperare in condizioni di siccità. L'Organizzazione Panamericana della Sanità, che si concentra sui Caraibi, è un esempio di come i paesi stiano lavorando per ridurre le malattie trasmissibili e far progredire la capacità regionale di contrastare l'impatto del cambiamento climatico.

In definitiva, la riduzione dei rischi per la salute richiederà la riduzione delle emissioni di gas serra che stanno guidando il cambiamento climatico.

Paesi del mondo impegnati nel 1992 a ridurre le emissioni di gas serra. Trent'anni dopo, le emissioni globali stanno solo iniziando ad appiattirsi e le comunità di tutto il mondo stanno soffrendo sempre più ondate di caldo estremo e inondazioni e siccità devastanti.

La conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso in questi giorni di novembre 2022 – che, a mio avviso, non si concentra abbastanza sulla salute – può aiutare a portare l'attenzione sui principali impatti climatici che danneggiano la salute. Come ha osservato il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres: mentre celebriamo i nostri progressi, “al tempo stesso, è un promemoria della nostra responsabilità condivisa di prenderci cura del nostro pianeta e un momento per riflettere su dove non siamo ancora all'altezza dei nostri impegni verso uno altro."

(Maureen Lichtveld - Dean of the School of Public Health, University of Pittsburgh - su The Conversation del 10/11/2022)

 
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