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OTTO PER MILLE: AGGIORNAMENTO SULLE CONFESSIONI RELIGIOSE PER L'ANNO 2005
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La pulce nell'orecchio di Annapaola Laldi
1 giugno 2006 0:00
 
(l'aggiornamento sull'OPM a gestione statale si trova in questa rubrica alla data del 1 maggio 2006 clicca qui)

(NOTA BENE: i dati contenuti in questa informativa sono aggiornati al 3 giugno 2006 con correzioni per errori materiali apportate il 31.3.2007)

PREMESSA ESPLICATIVA SULLE CONFESSIONI RELIGIOSE CHE CONCORRONO ALL'ASSEGNAZIONE DELL'OPM:
Sono ancora 6, come l'anno scorso. Qui di seguito le menziono secondo la loro denominazione ufficiale, mettendo fra parentesi l'eventuale abbreviazione che usero' in questa mia panoramica:
1) Chiesa cattolica; 2) Chiesa evangelica valdese - Unione delle chiese metodiste e valdesi (Valdesi); 3) Unione delle comunita' ebraiche italiane (UCEI); 4) Chiesa evangelica luterana in Italia (Luterani); 5) Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7mo giorno (Avventisti); 6) Assemblee di Dio in Italia (ADI).

1) DA UNO SGUARDO D'INSIEME SUL 2005...

A differenza dell'anno scorso non sono riuscita a trovare la tabella ufficiale della ripartizione OPM del 2005 (dichiarazione fatta nel 2002 dei redditi percepiti nel 2001); devo quindi fornire le cifre segnalate dai diversi beneficiari.
Sono in grado invece di riportare la tabella ufficiale della ripartizione delle scelte espresse, che e' la seguente:

a) RIPARTIZIONE DELLE SCELTE ESPRESSE DAI CONTRIBUENTI (IRPEF) DELL'ANNO 2002 (REDDITI 2001) per l'assegnazione dell'OPM nel 2005.

TOTALE DICHIARANTI: 39.308.240
- con scelta espressa 16.129.267 (41,03%)
- con scelta non espressa 23.178.973 (58.97%)

TOTALE DICHIARANTI
SCELTA ESPRESSA 16.129.267
- regolari 15.419.479 (95,60%)
- con anomalie 709.788 (4,40%)

TOTALI CON SCELTE REGOLARI: 15.419.267 (39,22% del totale dei contribuenti)

- Stato 1.334.209 (8,65%)
- Chiesa cattolica 13.696.209 (88,83%)
- Unione Chiese Cristiane Avventiste del 7mo giorno 38.649 (0,25%)
- Assemblee di Dio in Italia 30.143 (0,20%)
- Chiese Valdesi 204.055 (1,32%)
- Chiesa Luterana in Italia 45.295 (0,29%)
- Unione Comunita' Ebraiche in Italia 70.566 (0,46%)

b) ALCUNE OSSERVAZIONI IN MERITO:

La prima osservazione riguarda la percentuale effettiva delle scelte espresse valide, che, per effetto di un 4,4% di scelte espresse anomale, cala al 39,22%. E cio' e' in riconosciuto in pratica nella tabella ufficiale sopra trascritta, perche' il calcolo percentuale delle singole voci e' eseguito sulla base del totale delle scelte regolari.

La seconda riguarda la percentuale calcolata sul totale dei contribuenti, che specifichiamo di seguito. Questa ci illumina sul reale gradimento dei singoli soggetti. Riportiamo dunque la percentuale di scelta espressa relativa al 39,22% dei contribuenti che hanno espresso una scelta valida e quella rapportata al 100% dei contribuenti (queste ultime percentuali sono arrotondate alla seconda cifra decimale).

STATO: 8,65% delle scelte espresse (corrisponde al 3,39% del totale contribuenti)
C. CATTOLICA: 88,83% scelte espresse (corr. al 34,84% del totale)
UCEI: 0,46% scelte espresse (corr. allo 0,17% del totale)
LUTERANI: 0,29% scelte espresse (corr. allo 0,11% del totale)
AVVENTISTI: 0,25% scelte espresse (corr. allo 0,10% del totale)
VALDESI: 1,32% scelte espresse (corr. allo 0,54% del totale)
ADI: 0,20% scelte espresse (corr. allo 0,07% del totale).
(N.B. : Per il meccanismo previsto dall'art. 47 della L.222/1985, l'OPM viene distribuito interamente, e sempre in proporzione delle scelte espresse. Le fasi di distribuzione dell'OPM sono due; nella prima, viene distribuita la quota OPM pari alle scelte espresse -nel 2005, dunque, il 41,03% dell'intera somma; nella seconda si distribuisce la parte rimanente che nel 2005 ammonta al 60,78% dell'intero OPM. A questa seconda distribuzione non partecipano VALDESI E ADI, che, ai sensi delle loro Intese "devolvono" allo Stato la parte che toccherebbe a loro (I Valdesi, in verita', stanno stipulando una nuova Intesa con lo Stato per ricevere anche la quota non espressa, ma per ora continuano a incassare solo la quota espressa).

2) .. AI PARTICOLARI .. BENEFICIARIO PER BENEFICIARIO

A) LO STATO...

Benche' per l'OPM a diretta gestione statale abbia gia' fornito informazioni precise il 1 maggio 2006, conviene fare qui un breve riepilogo anche alla luce dei nuovi dati.
Preferenze relative: 8,65%; preferenze assolute: 3,54%.
Dato che non ho potuto attingere ai dati ufficiali della distribuzione delle somme di denaro, e dato che sul Decreto del Presidente del Consiglio dei ministro del 30.1.2006 non e' menzionata la cifra globale percepita dallo Stato, posso solo dire che lo Stato dovrebbe aver ricevuto in totale euro 91.812.067,37 (cioe' gli 80 milioni di euro destinati dalla Finanziaria 2004 alle spese generali piu' gli 11.812.067,37 gestiti con il DPCM secondo la normativa vigente dettata dal DPR 76/1998 e successive modificazioni). E' bene notare che l'entita' globale riunisce la somma percepita dallo Stato direttamente per effetto del meccanismo OPM e le somme provenienti dalla quota non espressa rifiutata da Valdesi e ADI, che, nelle loro Intese, l'hanno girata allo Stato.
La cifra gestita secondo le norme previste per la gestione OPM statale, e' stata, come gia' detto, di euro 11.812.067,37, che rappresenta appena il 12,86% dell'ammontare OPM attribuito allo Stato.
La cifra suddetta e' stata cosi' distribuita (in ordine decrescente di percentuali):
a) conservazione beni culturali legati al culto cattolico: 33,92%;
b) conservazione beni culturali civili: 32,92%;
c) calamita' naturali: 23,93%;
d) assistenza rifugiati: 5,26%;
e) fame nel mondo: 3,98%.

B) ... E LE CONFESSIONI RELIGIOSE (il primo elenco fornisce i dati relativi al 2005; il secondo la gestione OPM come risulta dalle informazioni fornite dalle singole confessioni)

1. CHIESA CATTOLICA:
(preferenze relative: 88,83%; assolute: 36,44%). Stando al documento approvato dalla Conferenza episcopale italiana (CEI) nel gennaio 2005 (clicca qui), la Chiesa cattolica ha ricevuto nel 2005 un totale di euro 984.115.165,49 (euro 854.214.873,48 a titolo di acconto per l'anno 2005 e euro 129.900.292,06 a conguaglio dell'anno 2002). Sul sito della CEI (clicca qui) la somma e' arrotondata a 984 milioni.

2. UCEI: (preferenze relative: 0,46; assolute: 0,17). Nel 2005 hanno ricevuto euro 4.423.492,53.

3. LUTERANI: (preferenze relative 0,29 assolute: 0,11). Nel 2004 avevano ricevuto euro 2.780.940,08, e della gestione di tale anno da' notizia il loro sito.

4. AVVENTISTI: (preferenze relative: 0,25%; assolute: 0,10%), per un totale di euro 2.404.072,03;

5. VALDESI: SOLO SCELTE ESPRESSE (quindi: 0,54% del totale OPM, anziche' 1,32%) per una rimessa ministeriale totale di euro 5.208.143,00.

6. ADI: SOLO SCELTE ESPRESSE (quindi:circa lo 0,07% del totale OPM, anziche' lo 0,20). Nel 2004 avevano ricevuto 710.844,17. Al momento non sono in possesso di altri dati.

E ora vediamo, confessione per confessione, quali notizie vi sono sulla gestione dei fondi OPM.

a) CHIESA CATTOLICA (clicca qui)

Come abbiamo visto sopra, la Chiesa cattolica ha ricevuto nel 2005 euro 984.115.165,49
(euro 854.214.873,48 a titolo di acconto per l'anno 2005 e euro 129.900.292,06 a conguaglio dell'anno 2002). Dal documento della CEI gia' citato ricaviamo le seguenti ripartizioni:

Esigenze di culto: euro 471.250.000 (47,88%)
Sostentamento del clero: euro 315.000.000 (32%)
Opere di carita': euro 195.000.000 (19,82%)
Accantonamento a futura destinazione euro 2.865.165,49 (0,30% circa)

Nella voce "esigenze di culto" sono compresi i "beni culturali e artistici", per i quali la spesa dichiarata nel 2005 ammonta a 70 milioni di euro, che rappresenta circa il 7%. Vi rientrano anche le spese per la nuova edilizia per il culto e la costruzione di case canoniche nel Sud d'Italia. Altre voci rientranti nelle "esigenze per il culto" riguardano il "Fondo catechesi e educazione cristiana", i Tribunali ecclesiastici regionali e le esigenze di culto e pastorale di rilievo nazionale.
Sotto la voce "interventi caritativi" si comprendono assegnazioni alle diocesi (per la carita'), interventi a livello nazionale e interventi nel Terzo mondo, a cui la CEI ha destinato 80 milioni di euro (9,36% del totale introitato nel 2005).

Osservando bene la ripartizione operata dalla CEI, vediamo che e' stato costituito un fondo di "accantonamento a futura destinazione" (per le esigenze di culto e pastorale e per gli interventi caritativi). Questo accantonamento e' stato introdotto gia' nel 2002; seguiamolo nella sua evoluzione:
2002: 15 milioni di euro (su 910 milioni, pari al 1,64%);
2003: 50 milioni di euro (su 1.016 milioni, pari al 4,92%);
2004: nessun accantonamento; attinti dagli accantonamenti precedenti 5 milioni per iniziative di culto e pastorale e 10 milioni per la carita'.
2005: 3 milioni di euro (arrotondamento per eccesso), pari allo 0,30% di 984 milioni di euro.

IMPORTANTE: Il sito clicca qui ha cambiato struttura proprio in questi ultimi mesi. Mentre prima presentava tre voci (esigenze di culto e pastorale, interventi caritativi, sostentamento del clero), adesso ne presenta quattro voci:
interventi nazionali,
sacerdoti,
diocesi italiane,
"terzo mondo".

A causa di questo cambiamento, il confronto fra i dati forniti nel passato e quelli forniti oggi e' un po' laborioso. Per fare un esempio, non si riesce piu' a trovare il totale delle spese per gli "interventi caritativi", perche' questi ultimi sono inseriti in tre voci diverse: "terzo mondo", diocesi italiane e interventi nazionali. Viene un po' in aiuto il quadro di riepilogo della ripartizione dei fondi assegnati, ma la somma la dobbiamo fare sempre da noi. Quanto detto per gli interventi caritativi vale anche per altre voci.
Nonostante una maggiore descrizione della filosofia degli interventi e una maggiore esemplificazione, non si puo' affatto parlare neppure ora di un vero e proprio rendiconto; cio' che qui si propone non rappresenta altro che delle indicazioni di massima.


b) VALDESI (clicca qui)

Sul loro sito sono consultabili tutti i rendiconti -veramente degni di questo nome, perche' rimandano ai singoli percettori degli aiuti- a partire dal primo anno di ricezione dell'OPM, cioe' dal 1997 (redditi del 1993).
Due sono le caratteristiche dell'uso OPM di questa confessione:
1. Come gia' detto, percepisce ancora soltanto la cifra espressa;
2. Tutto l'OPM percepito dai Valdesi e' usato per finanziare progetti culturali e di solidarieta' in diversi campi, in Italia e all'estero (e' escluso qualsivoglia finanziamento di cio' che riguarda il culto).

Non essendo ancora pubblicato sul loro sito il rendiconto del 2005, faccio riferimento ai dati fornitimi gentilmente in anteprima dall'ufficio OPM della Chiesa Valdese Nel 2005 hanno ricevuto dallo Stato euro 5.208.143,00, a cui vanno aggiunti gli "interessi e sopravvenienze" che portano la cifra totale gestita nel 2005 a euro 5.272.117,21. L'articolazione generale delle voci e' la seguente:

Progetti in Italia (e Rio de la Plata-Uruguay): euro 3.339.597,75 (63,34%).
Progetti all'estero: euro 1.549.338,18(29,38%)


(N.B.: Per quanto il Rio de la Plata si trovi in Sud America, quella chiesa, fin dalle origini, e' considerata strettamente legata alla comunita' italiana).

Per l'Italia, nel 2005, vi e' una novita' riguardante la ricerca sulle cellule staminali; sono stati erogati infatti dalla Tavola valdese 100mila euro all'istituto S.Orsola-Malpighi di Bologna specializzato in questo settore.

Nel 2005, alle 5 consuete aree di intervento, se ne e' aggiunta una nuova, la "ricerca"scientifica:

Cultura, pace e diritti umani: 36,96%;
anziani e sanita': 16,61%;
bambini e giovani: 11,23%;
occupazione, assistenza sociale: 24,90%;
rifugiati, migranti e nomadi: 6,41%
Ricerca (cellule staminali): 3%.


Per quanto riguarda l'estero (Europa dell'est, Africa, America meridionale, Asia), pari a euro 1.549.338,18, la suddivisione e' stata la seguente:

sviluppo agricolo e attivita' produttive: 12,20%
bambini e giovani: 31,70%;
assistenza e sviluppo sociale: 34,43%;
sanita': 17,57%;
diritti umani: 4,15%.
Ogni anno, i Valdesi mantengono un piccolo accantonamento per eventuali urgenze (quest'anno e' di euro 42.223,67).

c) UCEI (comunita' ebraiche): www.ucei.it
(aggiornamento al 3 giugno 2006)
Benche' sul sito dell'UCEI non siano ancora stati riportati i dati relativi alla percezione dell'OPM, che gli Ebrei riscuotono per la quota espressa e non espressa dal 2000 (redditi del 1996), la signora dell'UCEI, con cui mi ero messa in contatto l'anno scorso, mi ha fatto gentilmente pervenire tutti i riepiloghi dal 2000 al 2005.
Essi forniscono la cifra ricevuta dallo Stato e poi le percentuali degli impieghi effettuati divisi in tre voci: a) impiego diretto UCEI; b) impiego delegato a comunita' ed enti; c) spese per pubblicita'. Dalle voci specifiche relative ai punti a) e b) risulta che l'OPM non e' usato per il culto.
Alcune curiosita': nel 2004 vi e' stato un "accantonamento per oscillazione gettito" del 8,14% del totale gestito. Per la conservazione del patrimonio artistico la spesa oscilla fra il 2,39% del 2004 e l'11,95% del 2001 (nel 2005 e' stata del 6,53%). La voce specifica piu' consistente risulta ogni anno quella delle "attivita' culturali ed educative", che risultano finanziate sia direttamente dall'UCEI sia dalle singole Comunita' (almeno il 50% della cifra totale).
Mentre forniro' le spese per la pubblicita' nell'apposito paragrafo di questa panoramica, elenco adesso i dati essenziali per ciascun anno:
Anno 2000: euro 4.319.095,48
a) 16,42%
b) 77,03
Anno 2001: euro 4.752.753,34
a) 13,67%
b) 80,07%
Anno 2002: euro 3.680.970,38
a) 19,07%;
b) 69,75%
Anno 2003: euro 4.157.497,97
a) 25,07%
b) 64,17%
Anno 2004: euro 3.767.725,28
a) 36,50%
b) 42,56%
Anno 2005: euro 4.423.492,53
a) 28,36%
b) 61,81%
(Dal 2005 l'UCEI sostiene dei progetti della Protezione civile nello Sri Lanka; quest'anno si tratta dell'aiuto alle donne partorienti e ai neonati in una regione di questo stato insulare asiatico).

d) LUTERANI (clicca qui)
Ricevono l'OPM (compresa quota non espressa) dal 1999 (redditi del 1995). Attualmente sul loro sito non si trova un archivio OPM, ma e' disponibile il riepilogo della gestione del 2004, quando hanno ricevuto dallo Stato euro 2.780.940,09.
Per la Chiesa evangelica luterana in Italia hanno firmato 45.322 persone (nel 2003 erano state 45.323). I Luterani usano l'OPM anche per il culto e il mantenimento dei pastori/e. Forniscono le cifre assolute e percentuali, e prospetti analitici delle diverse voci.
La suddivisione fondamentale per il 2004 e' questa:
MISSIONE E DIACONIA ALL'ESTERO: euro 181.000,00 (5,75%)
CULTURA: euro 319.282,00 (10,13%)
OPERE SOCIALI E DIACONIA IN ITALIA: euro 495.400 (15,77%).
EVANGELIZZAZIONE: euro 1.840.211,04 (58,37%), DI CUI euro 463.600 PER I MINISTRI DEL CULTO.


e) AVVENTISTI (clicca qui)

Ricevono l'OPM (compresa la quota non espressa) dal 2000 (redditi del 1996). Come i Valdesi destinano l'OPM ESCLUSIVAMENTE A INTERVENTI SOCIALI E UMANITARI in Italia e all'estero.
? Verifico che anche loro hanno cambiato il tipo di rendiconto. Quest'anno non vi sono piu' i bilanci consuntivi completi, ma solo l'indicazione dei progetti finanziati, sempre abbastanza dettagliati.
Da quello del 2005 risulta che hanno ricevuto dal Ministero euro 2.404.072,03, a cui si aggiungono euro 274.655,72 dall'accantonamento dello scorso anno, per un totale di euro 2.678.727,75.
In Italia hanno finanziato progetti a livello nazionale e regionale per un importo complessivo di euro 2.561.842,79.
All'estero hanno finanziato progetti per complessivi euro 116.884,96 (Kenia, America Latina, Cuba e Cameroun). Mancano le indicazioni dell'accantonamento residuo e delle spese sostenute per la gestione OPM e per la pubblicita'. Peccato!

f) A.D.I. (clicca qui)

Ricevono l'OPM dal 1994 (redditi 1990). Anche le ADI, come i Valdesi,percepiscono soltanto la cifra espressa e tutto l'OPM e' usato per finanziare progetti culturali e di solidarieta' in Italia e all'estero (e' escluso qualsivoglia finanziamento di cio' che riguarda il culto).
L'organismo che si occupa dell'OPM si chiama "Servizio evangelico assistenza sociale" (SEAS). Dato che sul loro sito, alla voce OPM, c'e' solo una generica descrizione dei campi d'azione senza rendiconti di alcun genere, mi sono messa in contatto e-mail con la sede nazionale, che gentilmente mi ha inviato i rendiconti del fondo OPM del 2003 e 2004 (e anche il parziale 2005).
A quanto si capisce, le ADI non spendono immediatamente tutta la cifra a disposizione, ma una parte cospicua viene lasciata per l'anno successivo (in realta', lo Stato a volte e' tardivo nei pagamenti.).

Ecco i dati in mio possesso (in attesa del consuntivo del 2005):

ANNO 2003
Ricevuti dallo Stato: euro 727.498,88
. La cifra gestita, per accantonamenti ecc., e' di euro 1.071.524,11.
Erogazioni in Italia euro 263.915,00
Erogazioni ai Paesi del T.M.: euro 105.000,00
Cifra accantonata per il 2004: euro 702.471,22.

ANNO 2004
Ricevuti dallo Stato: euro 710.844,17.
La cifra gestita e' stata di euro 1.418.058,58.
Erogazioni in Italia: euro 586.553,00
Erogazioni a Paesi del T.M. : euro 130.000,00
Cifra accantonata per il 2005: euro 701.336,88.

ANNO 2005
Grazie agli accantonamenti, fra gennaio e marzo 2005 sono gia' stati erogati euro 408.229,93
(aiuti alle vittime dello Tsunami in Asia, aiuti a centri di assistenza italiani per anziani, tossicodipendenti, ecc.).


SPESE DI GESTIONE E PUBBLICITA'
(aggiornamento al 3 giugno 2006)
Come nel passato, le spese di gestione e pubblicita' non sono rintracciabili nei siti di Chiesa cattolica, UCEI e ADI.
Ma quest'anno le omettono anche gli Avventisti, a causa della nuova struttura del rendiconto su Internet; il responsabile, con cui sono in contatto per e-mail, mi spiega gentilmente che cio' accade "per motivi tecnici e per brevita' e risparmio". Del resto, aggiunge, "tali dati non li vuole nemmeno il Ministero dell'Economia, ma saranno comunicati al centesimo al Ministero dell'Interno e alla Presidenza del Consiglio". Comunque mi fornisce quelli del 2005 (gli altri si trovano nei precedenti articoli su questa rubrica), e per questo comincero' proprio dagli
Avventisti, che hanno speso per il personale euro 74.726,41, per la gestione euro 6.299,55 e per la pubblicita'. euro 1.200,72! (si': milleduecento/72); in tutto dunque euro 82.226,68, pari al 3,25% della somma gestita di euro 2.678.727,50. (Nel 2003 avevano dichiarato una spesa complessiva di euro 182.176,49 -circa 7,5% dello stanziamento statale-, di cui euro 82.490,68 -circa 3,2% dello stanziamento statale- per la sola pubblicita').

Anche l'UCEI mi ha fornito il dato relativo alle spese per la pubblicita', sempre sotto forma di percentuale.
Nel 2000 e 2001 tale spesa si e' limitata rispettivamente al 6,55 e al 6,26%, per raggiungere il massimo nel 2004 col 12,80%. Fra questi due estremi si situano le spese degli altri anni: 11,18% (2002), 10,76% (2003) e 9,83% (2005).

Valdesi e Luterani, invece, continuano nella buona abitudine di segnalare sul sito le spese sostenute per queste voci.

I Valdesi dichiarano per il 2005 spese per la pubblicita' pari a euro 268.141,03; spese per gli stipendi pari a euro 57.545,47, e spese per la struttura pari a euro 15.271,11. In tutto queste spese raggiungono la somma di euro 340.957,61, pari al 6,46% circa dell'intera somma amministrata (la spesa per la pubblicita' e' pari al 5,08% della stessa somma)

I Luterani dichiarano, per il 2004, la spesa di euro 316.494,00 (10,04%) per gestione e pubblicita'.

Per quanto concerne le ADI, sul rendiconto del 2004, che mi fu inviato a suo tempo, era segnalata una voce "spese imposte", pari a euro 168,70.


APPENDICE
Mentre la Chiesa cattolica, dal 1990, riceve ogni anno un acconto sulle sue spettanze OPM, che viene poi conguagliato tre anni dopo, le altre confessioni religiose devono attendere tre anni dalla denuncia dei redditi. Per facilitare le cose, si fornisce qui una
TAVOLA DELLE CORRISPONDENZE PER IL PAGAMENTO OPM ALLE CONFESSIONI DIVERSE DALLA CHIESA CATTOLICA

OPM 2005 (DENUNCIA REDDITI DEL 2002 RELATIVA AI REDDITI DEL 2001)
OPM 2004 (DENUNCIA REDDITI DEL 2001 RELATIVA AI REDDITI DEL 2000)
OPM 2003 (DENUNCIA REDDITI DEL 2000 RELATIVA AI REDDITI DEL 1999)
OPM 2002 (DENUNCIA REDDITI DEL 1999 RELATIVA AI REDDITI DEL 1998)
OPM 2001 (DENUNCIA REDDITI DEL 1998 RELATIVA AI REDDITI DEL 1997)
OPM 2000 (DENUNCIA REDDITI DEL 1997 RELATIVA AI REDDITI DEL 1996)
Ecc.

I primi a usufruire dell'OPM sono state le ADI (1993), poi i Valdesi (dal 1997), quindi i Luterani (1999), infine gli Avventisti e l'UCEI (dal 2000).

2. QUALCHE NOTIZIA SULLE INTESE

I Valdesi, i primi a firmare un'Intesa con lo Stato italiano gia' il 21 febbraio 1984, quando l'OPM non era stato ancora inventato ne' si prevedeva che il finanziamento pensato per la Chiesa cattolica potesse essere esteso anche alle altre confessioni religiose, stipularono una nuova Intesa il 25 gennaio 1993, accettando l'OPM solo per le scelte espresse, dopo molte sofferte discussioni al loro interno. E' infatti dai redditi di quell'anno che essi cominciano a usufruire dell'OPM. Per precisione storica, va detto che, il Sinodo del 2001 approvo', sempre con molte discussioni e voti contrari, l'accettazione anche delle quote non espresse. Anche se la revisione dell'Intesa ha cominciato il suo iter, siamo ancora lontani dal momento in cui i Valdesi potranno accedere anche alle quote non espresse.
Le ADI firmarono l'Intesa nel 1986 e accettarono subito l'OPM.
Gli Avventisti, nella prima Intesa (1986), avevano rinunciato all'OPM. Lo hanno poi accettato, stipulando con lo stato una nuova Intesa nel 1996.
Anche l'UCEI ha stipulato due Intese; la prima nel 1987 (approvata dal Parlamento nel 1989) e la seconda nel 1996, nella quale accetta l'OPM.
I Luterani stipularono l'Intesa nel 1993 (ratifica 1995).
Stesse date anche per i Battisti (Unione cristiana evangelica battista d'Italia -UCEBI).
I Battisti NON accettarono l'OPM ne', per ora, hanno avuto ripensamenti.

Per concludere l'argomento, occorre ricordare che il 20 marzo 2000 furono firmate due nuove intese, una con l'Unione buddhista italiana (UBI), e l'altra con la Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova (ambedue concorrono all'OPM; i Buddhisti accettano anche le quote non espresse, i Testimoni di Geova no). Sono passati cinque anni, ma queste intese attendono ancora la ratifica del Parlamento italiano. PERCHE'?

(Sulle Intese ex art. 8 C., vedere a questo indirizzo: clicca qui).
 
 
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