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I bimbi alla ricerca delle favole. Il troppo potere corrompe….
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Medicare? di Giuseppe Parisi
12 aprile 2010 11:18
 
Gli abusi sui minori, in special modo i bimbi, esistono da sempre, in ogni ceto sociale. La Chiesa cattolica in questo non fa eccezione. La differenza la fanno il potere e l’autorita’ che la Chiesa esercita, rendendola criminale diversa dagli altri criminali. L’Autorita’ della Chiesa cattolica, in tal senso, non ha altri meccanismi che quelli di intimidire e costringere le famiglie dei bambini che hanno subito la violenza ad accettare con sottomissione i fatti, perpetuando il silenzio di quanto accaduto, anche se giungono a paradossi del tipo che le medesime famiglie, tacendo, evitano di “nuocere” alla Chiesa che amano. La corruzione e' a cagione del sistema gerarchico medesimo, del quale Ratzinger ne rappresenta apice e incarnazione. Credere che proprio grazie a tale incarnazione del sistema Ratzinger possa intervenire per impedire nuovi crimini, brutalita' e abusi sulle immature coscienze dei bimbi, e' come parlare di cose che non ci sono; Ratzinger non lo puo' comprendere ne' lo farebbe mai.
Il problema degli abusi ai bambini, perpetuati e coperti dalle gerarchie ecclesiastiche, e' nella medesima natura gerarchica della Chiesa cattolica.
Il sistema e' collaudato e ben studiato. La prima necessita' e' allontanare i sospetti dell’opinione pubblica e l'autorita' civile, difendere con ogni appiglio e mezzo la reputazione e l’autorita’ della Chiesa cattolica. Esiste un’insidiosa verita': il troppo potere corrompe.
Come si spiega che, malgrado le gerarchie conoscessero le intenzioni di certi prelati, un certo incarico sia stato assegnato a tale gente?
Vale come esempio lo stesso Ratzinger quando, arcivescovo di Monaco, incaricava un prete pur conoscendo il suo vizietto profondo. Se qualcuno in questo istante si sta chiedendo perche' Ratzinger, il sommo pontefice di oggi, amato dai suoi cattolici, a quel tempo lo fece, la risposta e' semplice: perche' poteva farlo, sapendo che sarebbe rimasto impunito, grazie a quel senso di “appartenenza” ad una classe sociale -il clero- con un’autorita' persuasiva che sostiene di essere sopra la legge e finisce per divenire legge medesima. La gerarchia della Chiesa cattolica si occupa e preoccupa di mantenere alto il livello di autorita', nelle parole, nelle gestualita', in un esercizio pseudo-spirituale difficilissimo da praticare per una persona serena di mente. Nessuno, leggendo queste righe, fa tesoro nel ricordare che la gerarchia della Chiesa cattolica persegue solo l’obiettivo della difesa della Chiesa medesima. Tutto a discapito dell’essere umano. A discapito delle liberta', di ogni diritto, delle legalita', contro la medesima vita umana.
E’ cosi' da secoli e continuera' cosi' finche' noi non cambieremo. Sara' ancora cosi', coi nostri bimbi sodomizzati e costretti ad una fusione di scienza inefficace con dogmatismi episcopali; quei dogmi di cui molti si nutrono nella speranza di aver conforto, alleggerendo le proprie incertezze con le illusioni.
La Chiesa cattolica e le gerarchie s’illudono molto meno di quanto si possa sospettare, s’ingannano molto meno di come lo fanno i “comuni credenti”, pecorelle smarrite. Le gerarchie hanno molte certezze, come quella di essere sopra il diritto e la legalita', confondendo e miscelando il reato con il peccato, e il peccare con il reato. La loro sessualita' e' morbosa e soffocata, inquieta e storpiata come le loro menti torbide e contorte. Non sarebbe sufficiente un trattato di psicoanalisi freudiana, ne' l’esperienza di un medico psichiatra, per discernere della loro sessualita'. Nulla cambiera', continueranno contro natura, fingendo autorita' e autorevolezza, e sodomizzando ancora giovani innocenti.
Questa e' la Chiesa cattolica all’inizio del terzo millennio.
Siamo spiacenti, con chi, anche attraverso i forum del nostro sito Internet, ci insulta con la medesima arroganza delle gerarchie ecclesiastiche, per proteggere a spada tratta valori non esistenti se non nella pericolosa illusione.
Rimane la nostra ustionata e insultata coscienza, in difesa delle vite delle giovani vittime innocenti.
A farci gioire c’e’ la certezza che le “menti libere” non si arresteranno, continueranno a tracciare il percorso della storia, della scienza e dell’umanita'’, alla ricerca della liberta'. Gerarchie vaticane, loro malgrado.
Chi dice bugie, prima o poi verra’ scoperto. Oscar Wilde, asseriva: chi dice la verita’, presto o tardi verra’ notato.

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