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Antropologia del Sociale. L’Italia di oggi. Credenza, superstizione, abbracci 'mortali' con il denaro
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Medicare? di Giuseppe Parisi
19 dicembre 2011 7:50
 
"Il Vaticano è un luogo non del tutto pieno di persone oneste”
(Paul Casimir) Marcinkus

E’ interessante osservare da lontano il formicolio brulicante del popolo Italiano, ad inizio millennio, dopo un ventennio berlusconiano, farcito di strapotere politico e mediatico.
Da una parte un nuovo Governo, con una attività intensissima dopo almeno due anni di totale assenza di politica, di un “negare” la realtà, caduta come una scure sugli Italiani.
Esilaranti quindi i proclami, dal retrogusto amaro e spregiudicato di chi in fronte all’evidenza, afferma “gli Italiani non hanno problemi perché sono un popolo benestante”.
Insomma, se un giorno ci sarà il Nobel dell’ottimismo, colui che sfoggia una tale spregiudicatezza, in quanto “uomo capace di tutto”, non sarà semplicemente candidato al premio Nobel, semplicemente lo vincerà.
Nel frattempo, il Nobel dell’economia e’ sostituito,”per legge”, con quello dell’ottimismo.
Ottimismo c’era , durante i lavori delle cripte affaristiche dello scorso Governo, dove il “celeste Vaticano e i suoi papaveri” non restavano a guardare, partecipavano “al balletto”, in un gioco delle “scatole cinesi”, di specchi e di abbracci mortali con il denaro.
Chi si ricorda del Monsignor Pepe, e dei “4 vecchietti sfigati”?
La lista e’ infinita, ne abbiamo presa una più rappresentativa.
La situazione economica eccezionale ci ha chiamati tutti, meglio dire i “soliti noti”, a dover contribuire e pagare di più, ad esempio c’e’ il ritorno dell’ICI sulla prima casa.
Un giornalista estero, qualche giorno addietro, durante una conferenza stampa chiedeva al premier Monti se, nella manovra, l’ICI, sarebbe stata pagata anche dai soliti noti, quelli che non la pagano mai, tipo il Vaticano; Monti perdeva subito il suo rassicurante sorriso, senza rispondere.
Questo Parlamento e questi “nominati” da una legge elettorale voluta da chi poteva controllare e comprare deputati, voti e decisioni, con il… denaro ovviamente continuerà a difendere i grandi patrimoni facendo che possano evadere ancora e, ovviamente, renderà intoccabile ancora una volta i privilegi del Vaticano, quelli che noi continueremo a pagare con sacrifici, con minore sviluppo e servizi per noi e per il futuro dei nostri figli.
Questa e’ l’Italia di oggi.
Negli ultimi tre precedenti “medicare”, quello dello scorso 16 Agosto 2011 ; quello del 10 Ottobre 2011 e quello del 29 Novembre 2011 davamo un quadro antropologico culturale e sociale, di costumi, di pensiero e d’immaginario collettivo, chirurgico, scientifico, dell’Italia di oggi, e di quanto fosse accaduto negli ultimi venti anni.
Avvertivamo che stava orrendamente crescendo quel “sentimento nazionalistico” pericoloso, perché non stava accadendo solo in Italia, e, il rischio era una deriva totalitaria ed egemone, come l’Europa fu costretta a viverla agli inizi del secolo scorso.
Avvertivamo come stava silenziosamente crescendo l’incrocio, orrendo e nascosto, tra i pseudo nuovi sentimenti nazionalistici e l’esaltazione dei “sentimenti religiosi”, in un ritorno al passato medievale, la donna e la sua verginità, l’aborto, il divorzio l’esaltazione di un “credo” ancor più legato al mistero e non alla ricerca e alla scienza, con maggior presenza della “dottrina cattolica” nei media, nelle scuole, nella politica e nel vivere civile e sociale del popolo Italiano.
L’Italia in questi ultimi venti anni e’ orrendamente arretrata, e’ divenuta con meno scuole e meno formazione, con meno libri e meno cultura, con meno teatro e più ballerine e soubrette, meno documentari e informazione.
L’Italia di oggi non e’ uguale a quella di soli venti anni fa, e’ stata attraversata da un ciclone bruttissimo, farcito di pseudo-politica arretrata e superata, che ha comportato un imbarbarimento dei valori della civiltà democratica e dell’equità tra i diritti e i doveri del cittadino.
Il Vaticano, dietro le quinte, ha partecipato alla festa, in quanto sempre pronto a saltare sul carro del vincitore, per stringere alleanze e assicurarsene favori e privilegi.
Voi pensate che l’8 per mille, tantissimi denari e preziosissimi fondi economici in questo difficilissimo momento storico, saranno gestiti come cassa per creare sviluppo per il lavoro dei nostri giovani, o continuerà come e’ adesso, a ingrossare e ingrassare le casse Vaticane?
Voi pensate che i Vescovi con la tunica porpora e la doppia attività lavorativa, bar, alberghi, agenzie turistiche, e dalla … doppia vita. pagheranno come noi balzelli e tributi, come l’ICI?
Staremo a vedere.
Intanto questi “signori colorati di porpora” si preparano al grande ritorno d’invasione nella vita degli Italiani, come se non bastasse.
La civiltà Italiana e’ cambiata, e’ tornata indietro, arretrata, sotto-acculturata, imbarbarita, quel caso di quella ragazzina “terrorizzata per la perdita della….verginita’” a Torino, e, quanto accaduto a Firenze in questi giorni, ne offrono uno spaccato tutt’altro che isolato e marginale.
Vi avvertiamo per il futuro, in modo che possiate comprendere, e agire di conseguenza.

Approfondimenti

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- L'Europa salvera' l'Italia delle credenze e delle superstizioni?
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- Per la situazione nazionale recentemente abbiamo riletto una poesia in romanesco di Gioacchino Belli, scritta alla fine dell’800 a 30 anni dall’unità d’Italia, di una attualità incredibile:

Mentre ch’er paese se sprofonna
tra frane, terremoti, innondazioni
Mentre che so finiti li milioni
per turà un deficit de la madonna
Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l’atenei nun c’hanno più quattrini
pe’ la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazioni a cercà i mezzi
Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbroja a tutto spiano
e le pensioni so’ sempre ppiù basse
Una luce s’è accesa nella notte
Dormi tranquillo popolo italiano
A noi ce salveranno le mignotte!
 
 
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