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Cervello e Potere. L'Italia dei "cloni", dei "tossicodipendenti" del potere
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Medicare? di Giuseppe Parisi
1 aprile 2008 0:00
 
Informarsi, Conoscere e Deliberare.
"Chi possiede coraggio e carattere, e' sempre molto inquietante per chi gli sta vicino. Se temiamo qualcuno, riconosciamo a costui un potere su di noi".
(Herman Hesse)
 
Cervello e potere: e' stato sufficientemente svelato con dati scientifici quello che la storia aveva gia' rivelato, leader carismatici si nasce, non si diventa, anche se un ambiente adeguato favorisce il trionfo e una serie di sconfitte puo' metterlo in crisi.
Nel suo ultimo saggio, 'Cerebro y podero' –Cervello e Potere- pubblicato in Spagna per Esfera de los Libros, lo psichiatra catalano Adolf Tobena smaschera le interrelazioni umane ed animali.
Interessante e' quella che lo scienziato fa con lo scimpanze', animale che lui chiama "Machiavellico". Scrive: "Le tragedie e i tradimenti sono all'ordine del giorno tra gli scimpanze':
la loro abilita' nel tessere o rompere le alleanze, la tendenza a ricordare offese e vendette sono elementi cruciali di un'intelligenza machiavellica". 
Dovremo da subito scusare il "Machiavellismo" di buona parte dei nostri politici, dediti alle vendette, ai brogli, agli agguati, ai raggiri, pur di raggiungere la brama del potere, si tratta -in netto disappunto con il Vaticano- di discendenza antropologica.
Ma non finisce qui. Un altro studioso, famoso perche' fu il primo che analizzo' il fenomeno del 'mobbing', lo psicologo Inaki Pinuel,  asserisce che la politica, il far politica, e' un campo di azione ideale per gli psicopatici. Scrive difatti: "I leader carismatici hanno un fascino che e' lo stesso degli psicopatici. Quelli piu' antisociali sono quelli piu' capaci di attirare seguaci". Gli stessi che lo psichiatra, autore del libro spagnolo "cervello e potere" chiama "i cloni". Aggiunge inoltre: "Un leader ha tanto piu' carisma quanto piu' e' antisociale" (anti-sociale  significa contro gli interessi del sociale e della societa' ), come dimostrano Stalin o Hitler, capaci di trasformare i loro seguaci in cloni di se stessi.
Anche a casa nostra, milioni di persone venivano inghiottite dall'incantesimo, squadristi e "s-fascisti", divenivano "cloni" della "mascella al vento".
Oggi, semplicemente sufficiente farci caso, c'e' qualche politico di casa nostra che Beppe Grillo chiama -non a caso- "psiconano", che ha la "mascella" di una somiglianza sorprendente.
Ma oltre a Silvio mascella di Benito, questo grande uomo politico italiano, incarna la moltitudine e le capacita' scaltresche e l'ingegno di Napoleone Bonaparte.
Eppure c'e' un interessantissimo libro, un testo serio e per molti versi allarmante, L'ombra lunga di Napoleone. Da Mussolini a Berlusconi edito da Marsilio, pagg. 163 autore Alessandro Campi, lo stesso autore che come storico scrisse sulla figura di Mussolini, per "Il Mulino", nella collana "L'identita' Italiana", uscito nel 2001.
Alcuni appunti evidenziano i pericoli di quella dietrologia ottocentesca, ripiegata all'ego individuale, il rievocarsi della fenomenologia dei "cloni" e del potere ricercato con qualsiasi modalita' e mezzo -fuori dalle regole democratiche-, l'incalzare le masse  come da deriva populista, la forza visionaria, il modo di intendere e utilizzare il potere, il desiderio di auto-affermazione, la capacita' organizzativa e gestionale, il talento comunicativo, tanto forte da creare quel sistema "virtuoso" che rievocano i "cloni".
E Beppe Grillo -non sappiamo bene se si sbagli o meno- ad invitare nel suo Blog a non recarsi al voto.
C'e' un dato di fatto, circa il "segreto di Pulcinella" dei brogli elettorali: evitate di infilare nell'urna una scheda cosi' come vi e' stata consegnata. Agli scettici l'invito a dare un'occhiata all'archivio storico del Ministero dell'Interno: guardate il numero di schede bianche di tutte le elezioni politiche tenutesi nel nostro Paese e poi andate a vedere quello del 2006, qualcosa non torna… sicuramente scrivere qualcosa sulla scheda, o semplicemente votare, sara' meglio che mettere nell'urna la scheda bianca, il rischio di brogli sara' meno alto.
Abbiamo di fronte una doppia problematica, di forma e contenuti: una legge elettorale che presenta un oceano di illegale costituzionalita' (il "porcellum" voluto dall'on. Berlusconi, in queste elezioni politiche per la seconda volta, si chiama Legge Calderoli), un sistema partitico decisamente estraneo dalla realta' del suo elettorato, sia esso di destra, di sinistra o di centro.
Nella realta' politica Italiana, a soffrire, non e' tanto l'elettorato di centro e di destra, tradizionalmente populista e poco sensibile alle sottigliezze democratiche e della legalita', piuttosto quel popolo "progressista" abbandonato a se stesso da una sinistra che negli ultimi anni ha collezionato tante "farfalle" di errori su errori, tanto da far sospettare qualche complicita' con "l'avversario": come la mancata legge sul "conflitto di interessi" che non e' mai arrivata; il "mite" accettare questa aberrante, sporca legge elettorale; il "risanamento economico e finanziario" italico, con le mani nel portafoglio del contribuente. Questi errori, uniti a tanti altri, hanno trasformato il serbatoio di consensi in una "piena" di crisi di identita', che sta travolgendo le coscienze dei cittadini progressisti e riformatori.
Un popolo maturo e saggio non merita questa classe politica cosi' estranea ed avulsa dai problemi della societa' Italiana. Se esiste questa classe politica, significa che il popolo non e' saggio ne' maturo, e non e' il caso Italiano.
Adesso sara' sufficiente comprendere cosa sta accadendo e quali personaggi hanno presentato: il Porcellum ha voluto che a scegliere non fosse il popolo Italiano, ma le segreterie politiche dei partiti .
Voteremo –si fa per dire– insieme ai candidati onesti e per bene, anche una serie di altri, desiderati dalle segreterie di diversi partiti, mafiosi o presunti tali, cognate, amanti, segretarie, leccaculo, portaborse, magnaccia, pregiudicati, condannati in primo ed anche in secondo grado, prescritti.
Addirittura esiste un intero Partito, separatosi recentemente dal gruppo maggiore, che di mafiosi e pregiudicati ha fatto il pienone, come da sua tradizione politica e storica.
Mortifica sapere che non voteremo il deputato, ma il partito, cosi' che votando il partito, voteremo anche per il candidato che non puo' interessarci  e che volentieri vomiteremmo.
Una Legge elettorale bestiale, fatta da scimpanze' bestiali, per le loro "pulsioni " bestiali, ancor piu', come ci spiega lo psicologo Inaki Pinuel, attivamente psicopatiche.
Rimane tuttavia il dramma, cruciale e centrale: conoscere per deliberare.
Vige ed esiste nel nostro Paese una assente informazione, che incarna il tentativo "virtuoso" di ottenere una mirata dis-informazione.
E da qui, che dobbiamo "ricominciare", "riconquistando" quella reale informazione, in quanto e' solo attraverso la "conoscenza" che il nostro Paese potra' definitivamente "riformarsi", certamente la Rete potra' e dovra' aiutarci.
L'Italia non e' nelle mani della Casta, come intendono farci credere, viceversa e' nella mente di tutti noi, e' in definitiva nelle nostre mani.
La miglior parte della societa' Italiana, quella viva e dinamica costituita dai giovani, vuole il cambiamento, non la conservazione, lo status quo, il falso riformismo, la falsa democrazia. I giovani non intendono essere precari ed avere nuovi padroni, per creare le nuove lotte di classe, queste servono solo alla esistenza fisica di coloro i quali le bugie le dicono per professione.
Buon voto e buona fortuna a tutti noi, buona fortuna ai nostri figli, buona fortuna al nostro prossimo.
Riconquistiamo la salute, la dignita'.
Riconquistiamo l'informazione, la conoscenza.
Riconquistiamo la legalita', la democrazia.
Riprendiamoci il diritto alla vita, la vita del diritto.
Riprendiamoci l'Italia.
 
 
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