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La Circoncisione, tra simbolismi e realta'
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Medicare? di Giuseppe Parisi
1 agosto 2006 0:00
 
Dal latino "circum" (intorno) e "caedere" (tagliare)

Il Papiro di Ebers riportava gia' in quei tempi antichissimi, oltre 1000 anni prima di Cristo, le varie tecniche chirurgiche di esecuzione. Nel 1862 il Papiro fu reperito da un famoso archeologo, il tedesco Georg Moritz Ebers (1837-1898). Nel testo si davano dettagliate istruzioni circa la tecnica di esecuzione chirurgica. Ad esempio vi si spiegava come arrestare l'emorragia del prepuzio applicando i medicinali dell'epoca, tutt'altro che meno efficaci di quelli potenti di oggi, una mistura di "miele e polvere d'osso".
Da considerare che, a tutt'oggi, i chirurghi nei reparti di piccola chirurgia usano applicare miele e/o pappa reale in certe forme di ferite resistenti all'antibioticoterapia, soprattutto nei Paesi Orientali, ove molte conoscenze di Medicina Tradizionale si affiancano a quella tecnologica.
Significative espressioni del passaggio archeologico e storico della circoncisione, si trovano oggi presso il Museo del Cairo in una statua di un Faraone che fu studiata da Ernst Desnos nel 1914. Non e' mai stato chiaro se tale pratica chirurgica fosse misura igienica/sanitaria o rito religioso. Tuttavia, aveva pur sempre qualche angolo in qualche credenza, tanto che nei primi periodi, fu riservata soltanto ai sacerdoti. Solo successivamente fu osservato nei circoncisi una minore incidenza, se non una assenza, di infezioni da balanopostiti. Pertanto tale pratica chirurgica si estese a tutta la popolazione.
Ancora oggi, dopo 3 millenni, l'intuizione dei medici dell'epoca e' da considerare esatta.
Recentemente, alcuni studi hanno dato vita a pubblicazioni mediche che riferiscono una minore incidenza di infezioni da HIV nei soggetti circoncisi. A quell'epoca, tutto cio' fece scattare misure igieniche e sanitarie, probabilmente simili a quanto avvenne per la SARS qualche anno fa, e recentemente per l'Influenza dei Polli.
Le misure igieniche e la politica sanitaria ponevano obblighi ai viaggiatori provenienti da fuori i confini del Paese, qualora intendessero solcare quelli dell'Egitto. Gli obblighi erano di sottoporsi all'intervento chirurgico della circoncisione. Non risparmiate le autorita' del tempo.
Cosi' anche il famoso scienziato dell'epoca: Pitagora. Egli desiderando recarsi in terra di Egitto per studiarne le piramidi e altre bellezze archeologiche, fu costretto a sottoporsi all'intervento.
La circoncisione era nota anche ai Caldei sulle montagne dell'Armenia e del Kurdistan. Alcune tavolette, oggi esposte al British Museum di Londra, documentano tale procedura igienica e sanitaria. Sono fatte risalire a 1600 anni prima di Cristo, ed erano state custodite e collezionate dal Re Assurbanipal (668-626).
I popoli ebraici antichi alla circoncisione davano un significato pienamente religioso. Odiernamente tale popolo osserva tale procedura anche per motivi igienici e sanitari.
Anche Maometto, il profeta dei musulmani, fu circonciso, in quanto arabi e gli antichi fenici ne avevano appreso la tecnica dagli egizi. Inoltre, gli stessi arabi la praticavano a tutte le popolazioni conquistate quale segno distintivo di etica musulmana. La circoncisione araba si distingueva per rito e cronologia, perche' effettuata a 13 anni di eta'.
La diffusissima pratica ci fu anche nella grande splendente cultura Ellenica e nella Roma antica.
E' divertente osservare come la storia presenta le sue grottesche formule dei corsi e ricorsi.
Anche a quell'epoca, molti si guadagnavano da vivere arraggiandosi, e taluni per sbarcare il lunario si inventavano chirurghi. Non erano che ciarlatani. Questo creava non pochi problemi alla societa' del tempo, mancando una rete di protezione e di identificazione degli stessi.
Nei testi di Celso si narra di giovani resi invalidi da un intervento poco ortodosso e che venivano derisi nelle palestre, luogo di incontro e di competizione giovanile.
Anche i popoli sud-americani dell'era pre-colombiana davano grande importanza alla fecondita' ed alla circoncisione, applicando inoltre il rito della deflorazione delle bambine, in un significato di preparazione ad una prospera e feconda attivita' sessuale. Tutto questo fu sommerso nell'epoca post-colombiana, e dai presagi prevaricatori della concezione cattolica su quei popoli evangelizzati con il sangue e la forza.
Odiernamente e' praticata di routine dal popolo Ebraico ed Arabo, ma anche dai Paesi anglofoni, come gli Stati Uniti e l'Australia. E' probabile, che questa pratica nei Paesi anglofoni servisse un tempo per minimizzare i rischi di una infezione di massa, avendo questi Paesi una tradizione pionieristica.
Interessanti sono gli aspetti antropologici e culturali della religione cattolica circa la circoncisione.
Il culto cattolico fu talmente oscurantista da sommergere, annegare, negare, nascondere, dimenticare, nel corso dei secoli, elementi del corpo dell'uomo, quali i genitali. Venne oscurata non solo la corporalita' ed il significato reale e simbolico dei genitali di ambosessi, altresi' le estremita', quali i piedi e le mani.
La storia recente ricorda che, negli anni dell'Italia del dopo guerra, l'evangelizzazione era profusa. Nei licei, ad esempio, gestiti e finanziati dal Vaticano, era impossibile poter mostrare le caviglie, e le maniche dovevano essere sufficientemente lunghe a raggiungere i tre quarti delle falangi delle dita. Le insegnanti erano spesso le stesse suore, o i preti, con una gestione dell'ordine sovente oscurantista.
Essendo storia molto recente, siamo riusciti a consultare, intervistare, documentarci sui fatti.
Emblematico e' il ricordo dei gravosi cartelloni che sovente erano appesi all'ingresso di tali scuole, un grande sole con al centro la scritta: "I pantaloni nelle donne sono un obbrobrio al cospetto di Dio".
La verita', la corporalita' distinta e separata dall'anima, i valori ed i simboli della fecondita', le identita' nella quale l'uomo si e' sempre identificato (quelli di Madre Natura), furono da sempre motivo di culto in qualsiasi cultura, rito, credenza, religione, in ogni angolo del mondo. Anche in quelle religioni dimostratesi severamente oscurantiste come la musulmana. La religione cattolica si e' distinta anche in questo.
Bibbia e Circoncisione. Genesi, 34 ed Esodo 4 e 25.
 
 
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