testata ADUC
La Costituzione Biologica e la conservazione della specie umana. La storia e le guerre
Scarica e stampa il PDF
Medicare? di Giuseppe Parisi
1 novembre 2005 0:00
 
E' inevitabile non pensare che la nostra storia antica e moderna non si sia mossa su un terreno di pace e di confronto reciproco. Le conquiste, non erano che il risultato di sanguinose sopraffazioni dell'uomo sull'uomo.
Nei decenni scorsi, molti studiosi di Psicosociologia si sono cimentati sull'origine dell'aggressivita', cercando di tracciare una linea comune di interpretazione di questi comportamenti umani. Questi ultimi, in quantita' e capacita' di azione, non potrebbero mai raggiungere quelli di un animale. L'uomo, inteso come essere animale, rimane quello piu' pericoloso e l'unico capace di sapere autodistruggersi. Ma non tutti nei secoli scorsi erano predisposti alla guerra. In questi ultimi decenni, conoscenze e nuove acquisizioni di psico-neuro endocrino-immuno biologia, non hanno portato a risultati apprezzabili, in quanto in massima parte oscurate da quel mondo Accademico Scientifico ufficiale, a tutela dei soliti interessi.

Il Guerriero e gli Ormoni
La Storia e' un Gran racconto creato dall'uomo.
L'era moderna ha in qualche maniera invertito e condizionato le circostanze, che una volta erano contingenti. Nell'antica Roma, ad esempio, esistevano i giochi Circensi ed i combattenti/gladiatori, per essere tali , dovevano avere due fattori: il primo politico, bisognava essere uno schiavo; l'altro era che necessitava di essere "forti", quindi con un certo tipo di costituzione. Le due caratteristiche si dovevano unire: infatti arrivavano nell'arena Circense solo uomini scelti che avevano superato diverse eliminazioni. Queste non terminavano, come succede oggi con le gare sportive di combattimento, con un KO reale o tecnico. A quel tempo, la perdita del combattimento significava la perdita della vita. La destrezza di sapersela cavare, solamente in parte era acquisita per gli allenamenti a cui i gladiatori erano sottoposti duramente. In verita', questi uomini avevano certe caratteristiche e personali capacita'. Roma antica vantava allenatori e strateghi di guerra di grande fama, e proprio per questo, e per la loro organizzazione politica incredibilmente avanzata per quel tempo, l'Impero Romano si era sparso conquistando tutta l'Europa.
Oggi la capacita' fisica, conta molto meno.
Oggi le guerre sono tecnologiche, fatte da missili e bombe cosiddette intelligenti. La capacita' fisica dell'uomo si e' relegata ad alcuni gruppi, che per questo si chiamano reparti speciali. Ogni corpo Militare ne ha uno. Ad esempio i NOCS dei carabinieri, i GIS della Polizia, e i vari reparti militarizzati dell'Arma dei Carabinieri, quelli che hanno la "missione" di Ordine Pubblico a ridosso nella fine delle guerre.

La Costituzione Biologica
Cosa e' una Costituzione?
Cosa differenzia l'Uomo nelle capacita' attitudinali?
Le attitudini sono la prerogativa umana.
Dentro l'attitudine e' espressa la reale natura dell'essere animale ed umano. La natura e il "modo di essere" di un uomo, si identifica nel suo temperamento. Il temperamento di un individuo e' interdipendente e subordinato alla costituzione biologica.
Nel cercare di rendere semplice il concetto di costituzione biologica, rendiamo questo "esperimento": la costituzione biologica puo' essere paragonata ad un motore (Engine) che fa "muovere" nell'ambiente l'individuo in una specifica maniera.
Per dare un esempio pratico: il Temperamento Costituzionale e' come un certo motore di una macchina che e' stato costruito per ottenere certe specifiche prestazioni. Ci sono motori che sono capaci di correre nel deserto, ci sono motori che sono capaci di raggiungere velocita' altissime ma per pochissimo tempo, altri lenti ma duraturi.
Questa simbologia, per nulla felice, e' il risultato ottenuto nello sforzo di esemplificare qualcosa che e' molto piu' difficile e complessa. Questo perche', a dispetto di come viene reso dal mondo scientifico accademico, l'uomo non e' di certo una macchina.
Le macchine ed i motori si costruiscono, l'uomo si crea.
La differenza e' sostanziale.
Tuttavia, il senso profondo di tale differenza, espressa in questo modo può' sembrare fredda, e rischia di essere inefficace nella sua comprensione. L'uomo, come essere biologico vivente, porta con se' i geni dei suoi predecessori.
La macchina ha la storia, creata dallo stesso uomo.
Nella medicina storica, dai tempi di Ippocrate, l'uomo si e' sforzato di comprendersi, auto-studiandosi. Talvolta, tutto cio' ha avuto momenti tragici. Nel Medioevo, ad esempio, i medici e gli studiosi che venivano scoperti mentre studiavano il corpo umano, venivano condannati a morte dalla Chiesa Inquisitoria, che vietava e puniva severamente i trasgressori.
In Oriente, la chiesa e la sua inquisizione non arrivava, e meno preoccupante era la curiosita' umana e la ricerca, ma trovava ugualmente spazi violenti. Cosi', ad esempio, nasceva la Medicina Tradizionale Cinese, con uno studio che veniva praticato attraverso la vivisezione dei poveri condannati di quel tempo.
Oggi, migliaia di persone fanno uso della preziosa agopuntura, ma non tutti sanno come sono andate le vicende.
Ippocrate, 400 anni prima di Cristo,aveva compreso che l'essere umano aveva delle caratteristiche costanti, e che queste ne determinavano il modo di vivere all'interno della societa'. Ci sono voluti secoli per identificare queste caratteristiche peculiari nelle Costituzioni biologiche Umane. Oggi, queste acquisizioni si sono raffinate, e le discipline mediche alternative alla medicina accademica ufficiale, si articolano su queste conoscenze.

L'essere umano presenta delle caratteristiche costanti
Queste caratteristiche vengono conferite sin dal concepimento, momento in cui le "strutture informative" padre-madre si incontrano e si fondono, dando origine a milioni di combinazioni geniche (e non solo) che comporteranno la trascrizione genica, somatica, energetica del nascituro.
La medicina scientifica ufficiale, ad esempio, misconosce il periodo di vita intrauterina come momento di trasmissione di continue informazioni tra madre-nascituro. Questo periodo, e' fondamentale, e da esso dipendera' tutta la vita futura dell'essere umano. Dopo che l'embrione si e' formato, con indicazioni genotipiche specifiche,inizia la trasmissione di informazioni che il feto trae con l'ambiente e con la madre. Ella avra' il compito di trasmettere l'energia specifica, con la speranza che abbia una valida valenza energetica. Quando questa trasmissione e' deficitaria -ma puo' anche essere addirittura assente- per diversi motivi anche il bambino, e quindi l'uomo di domani, si ritrovera' una scarsa energia vitale.
Proviamo quindi ad immaginare l'importanza fondamentale della vita intrauterina. Non e' certo facile comprendere. Quando avviene il concepimento, sono tante le informazioni che vengono trasmesse al feto. Vi sono informazioni genetiche di specie, quelle Temperamentali, che in parte sono chimiche ormonali, e per altra parte co-fattori, che sono misconosciuti dalla scienza ufficiale. Certamente le discipline Mediche Olistiche sono orientate per poter meglio decifrare questi co-fattori.
Tutto cio' non vale per la medicina ufficiale, accademica e scientifica, che soltanto nel Settembre 2003 palesa che il nascituro esprime emozioni prima della nascita, quindi nella vita intrauterina! (informazioni tratte dai TG, che l'hanno diffusa come se fosse chissa' quale scoperta sensazionale..). Tutto cio' fa palesare la grande differenza di visione, e il grande divario culturale, che separa due medicine che faranno sempre molta fatica ad incontrarsi.

IL TEMPERAMENTO UMANO
Quando una automobile e' costruita con particolari caratteristiche, potra' funzionare con quelle specifiche caratteristiche che ci aspetta.
L'uomo ha, in un modo eccessivamente esemplificativo, tale peculiarita' che si esprime nella sua costituzione biologica
Il temperamento e' anche chiamato,"Biodinamismo", cioe' il dinamismo dell'essere vivente, che e' espresso da numerosissimi co-fattori, psicologici, endocrini ,neuronali ed immunitari.
Biodinamismo, quindi, e' il "muoversi" biologico di quell'uomo.
Ma da cosa ha determinato nell'uomo il suo modo di muoversi nell'ambiente?
Proviamo ad immaginare quel "concerto" che avviene tra mente-corpo, tra impulsi neuronali ed ormonali immunitari. Ma in definitiva cosa sono questi ormoni? Sono molecole chimiche endogene, quindi prodotte dal nostro organismo, che determinano diversificate azioni metaboliche, ma hanno soprattutto la peculiarita' di influenzare il cervello, quindi il nostro pensiero, le nostre azioni.
Proviamo ad immaginare come un ormone influenzi l'individuo: due atleti di boxe. Il periodo prima della gara e' tutto un prepararsi. Questa preparazione non e' certo soltanto fisica, ma esprime un certo pensiero, una certa azione che ne determina anche la caratteristica della ideazione attiva, utile per affrontare la competizione. Il giorno della gara, anche se pronti da un super allenamento,non ci si puo' che avere una particolare ansia. Ma e' paura? No! Cosa avviene? L'organismo si difende.
Il nostro organismo, indipendentemente dalla nostra volonta', mantiene un certo grado di sorveglianza specifica. Tale sorveglianza e' in sostanza quella che ha permesso la sopravvivenza nei millenni della specie umana!
Esistono poi altre situazioni per la sopravvivenza: la paura.
Questa e' l'estremo coinvolgimento di una situazione di stress.
Ma cosa e' lo stress? Viene perennemente coronata come la malattia moderna, di una societa' non piu' consona e a misura d'uomo. Nessuno ci dice, che e' la parte rilevante del medesimo "istinto di sopravvivenza" della nostra specie.
D'altronde, anche la fame e la sete sono istinti primordiali, che non sono altro che motivo di autodifesa della nostra specie.
Anche il sesso, oggi ormai confinato nel "desiderio" e nelle volutta' e chissa' dove altro dalle varie religioni, non e' altro che un istinto primordiale umano, attuo a conservare la propria specie.
Ma torniamo allo stress.
Lo stress e' una situazione in cui l'organismo vive in attivita' dinamiche (Biodinamismo) non attinenti alle sue peculiarita'. Per fare un piccolo esempio: per qualcuno non abituato, uscire in una citta' rumorosa e disordinata puo' essere avvertito come invivibile e stressante . Ma per tanti altri, e' stressante anche vivere in un luogo assolutamente senza rumori. Molto dipende da caratteristiche che sono proprie del temperamento e del carattere dell'individuo, quindi del Biotipo Costituzionale.
Ma lo Stress per tutti esiste!
Generalmente ha una soglia base, che dipende da persona a persona. Un atleta, durante il periodo dei preparativi di una gara, ha una situazione di stress Psicofisico di grande durata. Durante questo periodo vengono attivate tutte le misure che l'organismo effettua per superare lo stesso stress.
Anche nella vita di tutti i giorni, il nostro organismo senza che noi ce ne accorgiamo, attiva dei meccanismi specifici a nostra difesa.
Ancora nei casi estremi:
Quando l'azione e' rapida, ad esempio un pericolo immediato,il nostro sistema di controllo si attiva per l'autoconservazione. Si attiva un importante fattore di sopravvivenza, una reazione a cascata tra impulsi e segnali che vanno da una parte del cervello chiamato Ipotalamo, all'Ipofisi, che e' una ghiandola importantissima perche' controlla la stragrande maggioranza di altre ghiandole,e la corteccia Surrenale, che e' posta proprio sopra i due reni, destro e sinistro. Proprio a quest'ultima, viene ordinato di produrre degli ormoni, che sono quelli basilari per la sopravvivenza della specie umana: i Glucocorticoidi.
Inoltre insieme all'Adrenalina, e in misura minore la Noradrenalina, attivano tutti quei fenomeni importanti che ci permettono di autoconservarci e di reagire di fronte ad una situazione nuova o di pericolo, attivando azioni metaboliche complesse.
Vediamone alcune:
Una maggior irrogazione sanguigna delle masse muscolari, una aumentata gittata cardiaca (quantita' di sangue che viene immesso in circolo ad ogni battito cardiaco,e al minuto) e una tensione nervosa per reagire adeguatamente al nuovo stimolo, o al pericolo. Ecco, che sentiamo il cuore in gola che batte, e abbiamo la tensione altissima. Quando non si conosce il pericolo, saranno soprattutto l'Adrenalina e i glucocorticoidi ad attivare la maggior parte di noi, ed e' prevedibile la reazione della paura o della fuga.
Nell'altro caso, quando l'emozione e' gia' conosciuta, o il pericolo e' vissuto da un sistema di controllo indotto da una preparazione (ad esempio, un atleta che da anni si allena alla difesa contro un uomo armato da coltello), agiraì soprattutto la Noradrenalina, con una azione mirata, e mancheranno in gradi diversi la sensazione di paura e/o fuga.
Anche la paura e' un istinto primordiale per la conservazione della specie, e in effetti molti animali hanno questo istinto primordiale di sopravvivenza come massima risposta ai pericoli. Ma le ghiandole surrenali, se troppo stimolate, vanno incontro ad affaticabilita'. Questo periodo di rallentata funzionalita', e' vissuta dall'organismo con sensazione di fatica o di areattivita'. La durata di tale periodo e' unicamente condizionata dalla costituzione biologica di una persona. Quindi e' un tratto individuale di specie. Certamente gli schiavi che non avevano la giusta costituzione biologica per resistere agli stress a cui erano sottoposti, erano quelli che cedevano le loro risorse, presto. Lo stress in una persona puo' portare, quando duraturo, a malattie serie. Non va dimenticato che i clucocorticoidi, come il Cortisolo, hanno una azione antinfiammatoria, ma anche immuno-soppressiva, e questo basta a spiegare che quando una azione di forte stress permane nel tempo -come in persone che hanno subito gravi dispiaceri o una ingiustizia di cui non abbiano potuto reagire- non e' difficile che l'immuno-soppressione determini il cancro.
Ma qui intervengono numerosissimi raffinati fattori, che ci porterebbero lontano e fuori tema.
Va ricordato che l'origine dell'aggressivita' della nostra specie, e' controversa. C'e' chi sostiene che e' un fattore alimentare, altri una mancanza di crescita civile.
In definitiva, azione-reazione ed aggressivita' sono e rimangono interdipendenti. Anche il fare la guerra oggi, rimane un ancestrale istinto primordiale, legato alla autoconservazione, in questo caso delle proprie risorse economiche e di egemonia politica.
E non v'e' dubbio che il meccanismo dell'autoconservazione comporti un istintivo approccio egoistico, attraverso il quale si devono raggiungere ad ogni costo gli obbiettivi.
E' stata questa la logica dei disastri umani come l'Olocausto, di cui ogni giorno nelle nostre scuole si recita la sua storia come fosse la Bibbia, facendoci dimenticare che questa logica viene ancora oggi perpetuata con altri sistemi, molto meno rozzi, e molto piu' raffinati di quelli di un tempo. Logica di cui nessuno (quasi) ha il coraggio di darne atto e denuncia civile.
 
 
MEDICARE? IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS