testata ADUC
Illusione e Follia. Un Natale senza ipocrisie. Consigli ed idee migliori
Scarica e stampa il PDF
Medicare? di Giuseppe Parisi
27 dicembre 2010 11:55
 
Non basta godersi la bellezza di un giardino, senza dover credere che ci siano le Fate in un angolo? (Richard Dawkins)

Essere atei, al giorno d’oggi, sembra esser divenuta cosa abbastanza ardua.
La cultura dominante del potere costituito impone “l’identità” a questa o a quella dottrina, che diviene appartenenza civile.
Me ne accorsi diversi anni fa, all’aeroporto di Boston, al momento del controllo del passaporto, uno zelante ufficiale della FBI addetto all’immigrazione, guardandomi negli occhi mi chiese la mia identità religiosa, ed io con un fare perplesso, risposi “nessuna religione: ateo”. Non era la prima volta che mi veniva posta tale domanda, considerata da me di immensa ed assoluta inutilità, ma si era trattato di Paesi Islamic, e, in qualche altro caso, Paesi del sud-est Asiatico. Qui la domanda la formulava un funzionario della FBI immigrazione USA, ad un passeggero con passaporto Italiano e nome e cognome italiani, faccenda del tutto singolare. Per quella mia risposta a suo modo “strana”, ed il fare indisponente, stanco e spazientito dall’assurdita’ della richiesta, venni trattenuto dal servizio sicurezza per ben due ore negli uffici dell’FBI, durante le quali si controllava qualsiasi cosa si potesse verificare. L’atteggiamento del personale dell’ufficio, in divisa e in borghese, era tutt’altro che cortese, non mi fu data nemmeno la possibilità di telefonare alla famiglia per avvisare del mio arrivo. I funzionari americani addetti alla immigrazione, agenti di polizia federale, hanno la facoltà di rispedire a casa se ritengono il soggetto “non idoneo” alla immigrazione, facendolo a spese del vettore aereo in partenza per il Paese di origine, nel mio caso l’Italia, e pare che essere “atei” poteva essere considerata una di queste, visto che mi offrirono un trattamento di estremo e incredibile rigore.
Un amico Italo-Americano, più tardi, a New York, mi consigliò di riferire, nel caso fossi ricapitato nella medesima situazione, di dire espressamente di appartenere alla religione “cristiana”, e questa sua mentalità interpretativa svelava in buona parte l’immaginario collettivo di tanta altra gente.
Senza mai dimenticare tali episodi, alcuni anni dopo -era il 1999- leggendo un libro del premio Nobel per l’economia Amartya Sen, “Identità e violenza”, egli stesso raccontava di essere capitato in una situazione del tutto simile a quella vissuta da me a Boston. Con Sen le cose sarebbero andate in un modo ancora più buffo, perché egli rispondeva, pervaso della grande personalità Internazionale, d“appartenere a se stesso”, e che il funzionario, all’aeroporto di Londra, non conosceva e sapeva nulla di Amartya Sen, nemmeno che fosse docente universitario di una prestigiosa università proprio in Inghilterra. Le cose presero una piega sufficientemente comica, meglio tragicomica, ma il funzionario di polizia fu comunque considerato zelante, in altre parole difendeva l’Inghilterra dagli attentati terroristici!
Quindi la difesa dai crimini più atroci, dato che colpiscono indiscriminatamente i più piccoli, indifesi ed innocenti, viene praticata attraverso il filtro del domandare a “quale religione si appartenga”?…. Evidentemente il connubio religione –violenza –crimini-atrocita’, con torture e morti feroci, deve essere strettamente correlato. Cosa che, fino a prova contraria, attendiamo fiduciosi qualcuno che ci dimostri sia così.
Per quest’anno, in occasione delle festività Natalizie, e’ giusto da mettere sotto l’albero, al posto delle tante altre cose più o meno utili, un interessante libro, già best-seller in Europa e Stati Uniti, scritto da uno scienziato e pensatore che affronta le religioni da una angolatura del tutto imprevedibile. L’autore e’ lo scienziato Richard Dawkins, il libro ha per titolo “L’illusione di Dio”, edito da Mondadori.
Lo lessi qualche tempo fa ed ogni anno, con l’avvicinarsi del solito rito Natalizio e del perseverare della ipocrisia del richiamo “cristiano”, ne consiglio vivamente la lettura, libri che possono ampliare e fluidificare una più ampia consapevolezza del se’.
L’autore dimostra con tesi brillanti, nitide e intuitive, come le religioni siano la principale cagione delle atrocità nel mondo, nei tempi andati e in quelli di oggi, e le tesi non sono orientate al “Dio Cristiano” o a quello “Islamico”, ma ad una religiosità in generale.
Dawkins verifica come in nessuna religione esistente ci siano strumenti per dimostrare l’esistenza di un “elemento superiore” che abbia entità di “Creatore".
Anche Dawkins, come Amartya Sen, insegna in una notevole università dell’Inghilterra, quella di Oxford.
Basta dare uno sguardo nitido, dice Dawkins, e intuire come le religioni nella loro sostanza non parlano di Amore se non in modo grottesco e ipocrita.
Dawkins sostiene che le illusioni, quando perdurano nel singolo individuo, sono sinonimo di pazzia, ma quando colpiscono grandi masse sono religioni. Ed esse portano alla follia: quanta gente fondamentalmente buona, sostiene Dawkins ha commesso, commette e commetterà atrocità in nome della suggestione della credenza in un Dio? Basta pensare dalle singole medievali “crociate”, dal tribunale speciale del “Sant’uffizio”, alle bombe dei kamikaze che si immolano in nome del “loro creatore”, ed in nome di Cristo morto in croce per salvare l’uomo vengono tenute sotto scacco intere nazioni, in special modo l’Italia, privandola del minimo di diritto laico, fermando la crescita economica culturale e civile, impedendone uno sviluppo da democrazia avanzata.
A mio avviso, la tesi più brillante del genio dello scienziato Dawkins è quando discerne dei testi sacri, nel nostro caso la Bibbia: già numerosi studiosi critici avevano rilevato l’esistenza di una moltitudine di passaggi poco edificanti, o semplicemente poco etici delle sacre scritture, che poi a un certo punto divenivano più giuste ed etiche. Dawkins spiega che tutto ciò non dipende da un doppio volto del “creatore”, ma dalla “evoluzione” dell’umanità. In altre parole, la “decisione umana” di ritenere etico o meno un momento della vita, è indissolubilmente ragione della visione delle “idee nuove”.
Idee nuove, crescita e cambiamenti del pensiero umano, processi di modernizzazione mentale che sono in atto da secoli e che sono presenti a tutt’oggi. Dawkins sostiene che la democratizzazione di un Paese con acquisizione di etiche e giuste leggi (è il caso dell’Italia all’inverso), l’abolizione della schiavitù, della pena di morte o/e della tortura, è splendida prova di una crescita della consapevolezza umana verso uno stadio più evoluto, e non dipendono certo dalle religioni, anzi, queste ultime non permettono la crescita della consapevolezza umana, la confondono, ne diminuiscono il buon senso e ne limitano ampiamente la più semplice ragione della logica, altrimenti non potremmo mai credere che un bambino possa nascere da una donna non fecondata, o che un uomo risorga dopo tre giorni dalla sua morte.
A mio avviso la cosa più interessante è quando Dawkins si chiede, sul “perdono” del Dio all’uomo che muore sulla croce per salvare l’umanità: chi impedisce a tale Dio di non scegliersi un modo meno masochista, feroce e incongruo, violento, perfino troppo inutile e banale per perdonare l’uomo? Non sarebbe stato sufficiente divulgare che lui perdonava? Perché questo Dio sceglie la sofferenza, la tortura, il sangue, la morte?
Infine, termino con il link ad un articolo, osservando che se il mondo fosse normale e pieno di gente normale e concreta, pervasa di saggezza e logica, considereremmo questi signori pazzi, e pertanto aiutati e curati .

Approfondimenti
- Quelle "dei Sacconi, delle Rotelle e in genere del sedicente partito della vita", che sono invece "il 'partito' della sofferenza e del dolore, dell'ipocrisia e della non-misericordia"
- Come e’ facile sconvolgere le verita’ …
- Interessante libro da non perdere “I segreti del Vaticano” di Corrado Augias
- I Parlamentari “cattolici”: e’ “cosa buona e giusta” stare dalla parte di Berlusconi - Lega Nord….
- Ratzinger: la Chiesa non cerca vantaggi economici…. non ne cerca perche’ li ha gia’….!
- Ratzinger: revisionismi storici da inserire nei programmi scolastici….
- WikiLeaks rivela: : Ratzinger e’ antisemita
 
 
MEDICARE? IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS