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L'Incoronazione di Carlo Magno -versione 2008- e le staminali del cordone
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Medicare? di Giuseppe Parisi
1 luglio 2008 0:00
 
''In un mondo in cui la menzogna è potente, la verità si paga con la sofferenza''.
(Joseph Raitzinger- Benedetto XVI )

"Non si puo' governare la Chiesa con le Ave Maria"
Monsignor Marcinkus
 (You can't run the Church on Hail Marys, 25 maggio 1986, Observer, Londra)
 
Joseph Raitzinger: "Ho viva gioia per il  nuovo corso politico" , ed ecco spuntare per Divina Provvidenza i "versetti" dei "comandamenti" CEI, attraverso"l'Avvenire", a firma di Daniela  Verdicchi:  "La conservazione autologa del cordone ombelicale e' un colpo mortale alla cultura    della donazione" , "se qualcosa si puo' fare contro lo sfruttamento economico delle cellule del cordone ombelicale, lo si deve fare nei prossimi dieci giorni" ….
Di giorni ne passano meno, la teocrazia iraniana non saprebbe "lavorare" meglio, noi la superiamo, e ne siamo fieri. Il Governo, dopo anni di proroghe in materia, in vista della ultima scadenza del 30 Giugno 2008, decide su una ulteriore proroga:
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Gli Usa, che avevano preceduto tutti nella scoperta delle cellule staminali totipotenti, attivi nel sangue del cordone ombelicale, erano gia' dalla fine del 1991 che elaboravano e studiavano in un fluire di informazioni tra ricercatori, e nascevano subito le biobanche. I ricercatori indipendenti avevano subito compreso che la eccezionale scoperta per la sua natura era superiore a molte altre.
Nel 1992 mi trovavo proprio negli Usa e vidi la nascita di "biobanche"   che non avevano per spazi e strutturazione nulla di diverso da qualsiasi banca cosi' come siamo abituati a concepirla.
I due Italiani che li' vivevano, uno di essi mio compagno di universita', erano stati assunti quali ricercatore al NIH di Bethesda Maryland, un istituto di ricerche mediche di avanguardia in quel Paese. Fu lui che mi fece vedere la nascita di una biobanca, e l'emozione era forte, entrambi credevamo che da li' a pochi mesi sarebbe stato cosi' anche per l'Italia, sono passati oltre 16 anni e questo sfortunato Paese fa ancora proroghe.
Quando penso a quella biobanca   a New York, mi ritorna in mente la gioventu' bruciante che ci assaliva, appena 30enni, lo sguardo sul futuro, "ne apriremo una nostra in Italia!" non sapendo che, parlando di questo Paese, sarebbe piu' facile andar sulla Luna che fare qualsiasi altra cosa.
Ovviamente in quel folle intento, perdemmo tempo e soldi ma, sfiduciati, imparammo a nostre spese a comprendere i bui intrighi di questo alieno Paese.
Nessuno di loro due ritorno' in Italia. Quello piu' anziano, forse per bravura, forse per fortuna, lavorando sui Timociti sempre nello stesso Istituto, fece delle importanti scoperte, che li' assicurarono una contrattazione permanente. Il mio collega di studi, invece, piu' maldestro, per anni passo' da un ospedale all'altro, lavorando anche nel famigerato "Bellevue Hospital " di New York.
Cosa ha tutt'oggi di straordinario questo ospedale?
Quando lo visitai, mi ero convinto che era il piu' lussuoso ospedale cittadino, roba per gente ricchissima; il colpo di scena fu quando mi dissero che era l'ospedale cittadino per i poveri, per chi non possedeva assicurazione sulla salute.
Era il 1992, il mio collega universitario aveva un contratto con quell'ospedale di 7 mila dollari al mese (pochissimi per un medico negli Usa!). Inoltre, per 4 giorni alla settimana, dopo le 18, aveva un contratto con un altro ospedale, con l'organizzazione tecnica di una biobanca, che gli garantiva altrettante entrate finanziarie; quando lo raccontavo ai colleghi da questa parte dell'Oceano, con le loro notti bianche alla guardia medica con la retribuzione delle cameriere, le notti diventavano ancora piu' bianche.
Oggi, da una indagine demoscopica, oltre il 48% dei medici italiani, vorrebbe una sanita' all'americana, ma noi aggiungiamo: dove eravate quando noi facevamo sentire la nostra voce sulla sanita', l'amatriciana all'italiana, con i soldini dei poveri contribuenti, a disposizione della politica?
Ritornando alle cellule staminali, in USA ed UE  si raccolgono nelle sale parto e vengono inviate   alla biobanca che, dopo alcune procedure, le   mette sotto il freddo dell'azoto, ove rimangono in una conservazione autologa, dietro pagamento di un abbonamento annuale di irrilevante entita' economica.
Lo studio e le prospettive di queste cellule cosiddette "totipotenti" (cioe' capaci di differenziarsi specificamente per l'organo bersaglio) sono ovviamente in fase di studio, ma la loro potenzialita' era gia' chiara 16 anni fa, con prospettive che meriterebbero la massima attenzione da parte delle varie comunita' scientifiche, in quanto capaci di curare e guarire totalmente da malattie che fino ad oggi sono state incurabili.
Subito furono usate in alcune malattie gravissime del sangue, come le Leucemie, dando risultati straordinari ma, forse non molti cittadini hanno potuto comprendere come ogni ricerca e' strangolata, accerchiata e depistata dalle medesime multinazionali farmaceutiche, che temono una verticalizzazione negativa delle vendite farmaceutiche, che nulla potrebbe contro la preziosa risorsa naturale.
Va compreso quindi che negli USA, come in UE, gli sforzi sono grandi e gravosi, da un lato onesti ricercatori e studiosi che non si fanno incantare dalle sirene del potere economico che rischia di corrompere le coscienze, dall'altro muri di gomma che ostacolano la ricerca, la speranza di milioni e milioni di malati di patologie croniche e degenerative, che attendono nuove terapie e nuovi trattamenti per poter guarire e rivedere la luce della serenita'.
In Italia, nel corso dei 16 anni dalla prima scoperta, si e' fatto quasi nulla per quanto trattasi di ricerca, e questo e' normale, con quali fondi economici si dovrebbero fare?
Non siamo, noi Italiani, aguzzini di noi stessi, quando diamo il consenso a quei politici che, per la sopravvivenza del carrozzone Alitalia, sottraggono 300 milioni di euro al capitolo della ricerca?
Si e' accaduto perfino questo, e non ritorniamo sul capitolo 8 per mille alla confessione CEI.
Mentre l'Estero aveva le proprie biobanche, negli USA, ormai fra pubbliche e private, sono centinaia. In Italia si lavorava per per la creazione della rete di biobanche sia pubbliche che private, fin quando -finalmente!- le istituiva la legge 219 sul sangue del 2005; attenzione, il decreto per emanare la legge, si spostava a Luglio 2006, e per la Divina Provvidenza non vedeva la luce… i malati possono tranquillamente continuare a stare nel loro Inferno….
Nel febbraio 2007, c'era stata una impennata di vento liberale e democratico,dopo tanta oscurita' medievale, si era previsto per legge, che la conservazione del prezioso liquido, fosse anche autologa e non come era previsto fin quel momento solamente eterologa (era vietato porre nome e cognome del donatore ed il prezioso liquido era a disposizione di tutti). Questa legge introduceva quanto meno un diritto inviolabile: la proprieta' del proprio corpo, perche' il sangue di esso fa parte, pur giustamente mantenendo la clausola della donazione allogenica se necessario e medicalmente compatibile. Entro il 30 Giugno avrebbe dovuto essere emanato il decreto, poi, abbiamo potuto tutti osservare con quali metodi e tecniche e' caduto il Governo Prodi, si rifanno in un drammatico teatrino le nuove elezioni, un nuovo capo di Governo, il cambio al Ministero della Salute divenuto nel frattempo del Welfare e del Lavoro, una specie di amatriciana Italiana e... la continuazione la conoscete, e' quella di sopra.
Quindi il Vaticano al pari degli interessi delle multinazionali.
Lo scorso anno, su oltre mezzo milione di bambini nati, e' stato possibile raccogliere per donazione, solo 2500 unita' del preziosissimo liquido, mentre per una aberrazione tutta Italiana, si puo' avere l'autorizzazione a spedire il liquido all'estero, nelle biobanche; cosi' ad esempio fa il San Raffaele di Milano, nosocomio guidato da un clericale, ma anche questa prerogativa, non ha raggiunto il doppio delle donazioni in Italia.
Se una donna decidesse di donare il prezioso liquido, si vedrebbe rispondere che non e' possibile, meno del 10 % delle strutture ospedaliere e' predisposto per tale elementare procedura.
Il malato puo' attendere.
Ognuno e' libero di "sentire", di credere, di pregare, noi abbiamo perso il desiderio, ormai da tempo.
Crediamo, viceversa, nelle necessita' laiche dell'uomo, nel diritto alla giustizia e, quale bene supremo insindacabile ed inviolabile, alla salute, che fluisce attraverso la ricerca.
Nel medioevo, il sant'Uffizio metteva al rogo l'intelligenza umana e il desiderio di migliorarsi perche' per il Vaticano sappiamo che dolore, sofferenza, morte, ricerca, scoperte, minano il loro intento supremo di pensiero, con la vita che rimane inviolabile perche' di Dio, e se di Dio non possiamo migliorarla e, come Cristo o sulla croce, dobbiamo attendere la morte.
No.  
Noi  non siamo d'accordo.
La vita e'  nostra, ed abbiamo il diritto di migliorarla, oltremodo il dovere verso le future generazioni.
 Il Vaticano, stia fuori dai problemi e dalle faccende che riguardano il Parlamento, in cui il popolo Italiano e' sovrano.
Vi indichiamo un intervento tagliente e sottilissimo di un Gesuita, padre Bartolomeo Sorge: "La cultura dominante che ha vinto le elezioni, ha ridotto la persona a individuo, non e' cristiana. La politica ha perso l'anima la' dove l'anima della politica e' l'etica".
Il numero del diavolo e' il 666. Lo sanno bene i credenti degli Angeli & Demoni, a noi lo hanno detto.
Il Santo Padre Raitzinger, e il Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi, hanno avuto uno straordinario e storico incontro, e non a caso il 6/6. L'incontro, come tutti quelli tra il Vescovo della Chiesa di Roma ed il capo del Governo di un Paese, non potrebbe certo non assumere una valenza storica, erano presenti all'avvenimento il sottosegretario Gianni Letta (3za persona) e certamente il NO-Aborto, celato (provate Voi con un elefante in camera, loro ci  riescono) il giornalista Giuliano Ferrara ( 4/5/6 persona) 6 anime, che per chi "crede" vien fuori il 666.
Noi non crediamo, viceversa crediamo nella laica liberta' dell'uomo, dell'amore, nella libera ricerca  e, soprattutto, nella forza di Madre Natura.
Tutti quelli che hanno ostacolato la ricerca per l'uomo, sono contro l'uomo.
E tu da che parte stai?
 
 
 
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AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
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