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Messaggio al popolo Italiano che si crede un pollo. Il Santo Natale diversamente-democratico dell'Italia Tardo-Feudale
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Medicare? di Giuseppe Parisi
15 dicembre 2008 0:00
 
"L'Italia non si stanca mai di essere un Paese arretrato. Fa qualunque sacrificio, perfino delle rivoluzioni, pur di rimanere vecchio". (Vitaliano Brancati )
 
"Ho viva gioia del nuovo corso politico…."
(Josue' Ratzinger )
 
"L'Italia? E' un paradiso"
(Silvio Berlusconi)
 
Salute
Risorse economiche sparite, le stesse per la vita del cittadino, i 180 milioni di euro, gia' presenti nella scorsa legislatura della finanziaria Prodi, a favore di quei cittadini rimasti vittime di sfortunati errori medico-sanitari, come i danni da vaccini, da trasfusione ematica, persone deboli, derubate nel loro futuro, non piu' persone, bensi' "storpi".
La salute, oggi, e' palesemente vincolata al potere economico individuale, quindi dis-equalitaria, con i pochi che possono pagare prestazioni e terapie sanitarie in modo snello e veloce, e tutti gli altri, i piu', che non riescono ad attingere ad una normale scelta sanitaria.
Pensiamo ad esempio al dentista, vera cartina di tornasole.
Sono sempre meno i cittadini che potranno recarvisi, perche' per farlo e' necessario stipulare un mutuo bancario.
La scelta erosiva della "mutua-dentistica", mi rammenta il grigiore degli ambulatori dentistici verso la fine degli anni '70, nella Polonia comunista, con penetranti odori di chiodi di garofano, e la povera gente in attesa, entrava con i denti bianchi ed usciva con quelli di ferro.
Qualche giorno addietro, sul quotidiano "Il Giornale" si leggeva un "sintomatico" quanto sarcastico articolo, su alcune problematiche, ormai patrimonio di studi, sui danni delle amalgame ferrose dentarie, responsabili di danni al cervello.
Difatti, un buon dentista (a pagamento), utilizzera' speciali resine, oltremodo facilita il lavoro; le resine, molto vicine alla natura del dente, si modellano sul momento, strutturandole e cristallizzandole con uno speciale laser.
Le resine sono piu' costose rispetto alle economiche amalgame al mercurio, ed il problema sta proprio qui…. quando il dopo dentista-ferroso e' malattia, con un preludio di una sintomatologia aspecifica, problematiche che vanno dai disturbi cardiocircolatori, disturbi del sonno, dell'attenzione, fino alla depressione, attacchi di panico, allergie diffuse.
La sanita' e' un potere occulto ove circolano oceani di interessi economici, cosa dire dello strapotere delle multinazionali, quelle del farmaco ma non solo?
In queste ore, rileviamo la notizia che in Australia ci sono oltre 4 mila bambini "depressi", e somministrano psico-farmaci a tutti, perfino a bambini di 1 anno… si', avete letto bene….
Chi ci guadagna?
Il problema e' che Usa, Canada ed Australia dettano le linee guida internazionali, e questo vuol dire, "sopra le parti", "io sono la Legge".
Ecco qui una ottima oligarchia camuffata, d'altronde esistono troppi interessi oligarchici dentro gli enti accademici e le societa' scientifiche.
I medici onesti e coscienziosi finiscono come quei parlamentari sudditi che, presi da angosce, si oppongono al monarca assoluto, la loro carriera e' stroncata, in un corollario di strane vicissitudini, dove sovente fa capolino la violenza e la tragedia.
Una oligarchia anche il governo della grande solidarieta': tagli alle insegnanti di sostegno di oltre il 50%, bambini con difficolta' di apprendimento e dislessici, che non si sa come faranno, la medesima cosa non vale per gli insegnanti della importante ora di religione, sia nel numero che nell'ammontare delle ore di insegnamento (lo aveva detto -quale preveggente- Piero Calamandrei nel 1950).
I 4 miliardi all'anno sottratti dal Vaticano al popolo Italiano, non coprono sufficientemente la loro agenda politica. Vescovi che "protestano" per il tagli alle scuole parificate (96% scuole cattoliche), divina provvidenza, ecco che subito i soldi si trovano, fine della protesta, Renato Brunetta dove sei?
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Un pensiero del solidale governo alle povere banche non guasta, esoneriamo l'ABI (associazione bancaria italiana) dall'obbligo (che e' di tutte le aziende) di assumere i portatori di Handicap (Legge N° 68 del 1999), quindi le banche sono povere e non possono addebitarsi ulteriori carichi.
Povere banche.
Noi sosteniamo con viva ragione che dietro i potentati oligarchici del mondo, ci sia la preziosa mano del Vaticano, che funge da "stabilizzatore", se non quando da "catalizzatore" delle stesse.
In Italia la situazione e' ancora piu' difficile rispetto alla totalita' dei Paesi Europei, perche' il Vaticano lo abbiamo in casa da 20 secoli, ed e' drammatico e piu' che drammatico.,
Il cardinale Mazzarino, gesuita di origine Italiana,era Abruzzese, consigliere del re di Francia Luigi XIV, un intellettuale d'azione tra i piu' raffinati costruttori di potere che la storia ricordi in occidente, era solito ripetere: "Il trono si conquista con le spade e i cannoni, ma si conserva con i dogmi e le superstizioni".
Molti di noi, studiando la storia, non ne traggono giuste interpretazioni, ne fanno memoria.
Nel Medio Evo dominato dallo strapotere della Chiesa romana, lo "storpio" era lasciato al suo destino, abbandonato fuori dalle mura della citta'.
Ancora fino agli inizi del Novecento la chiesa cattolica aveva una posizione di quasi monopolio nella scuola pubblica, e sino agli anni 1960 le scuole cattoliche sono state scuole di formazione politica per tanti.
Cosi', dal dopoguerra, la carta Costituzionale, che fu conepita da un gruppo di grandi pensatori, oggi e' difatti sconosciuta dai parlamentari, ancora di piu' da un popolo come il nostro, con un bagaglio genetico ricco di "feudalesimo" e papalino, dove il seguito del primo cristianesimo della chiesa romana ebbe magnifiche coincidenze con le strategie catalizzatrici della Oligarchia feudataria espressione del piu' tenace illiberismo.
Esiste una sostanziale differenza tra una maggioranza politica che governa ed una democrazia liberale.
La prima e' una investitura del popolo ad una maggioranza che, come si vede bene, si trasforma facilmente in autorita' che assume connotati di oligarchia. Nella seconda ipotesi, la democrazia liberale esprime una sommatoria di leggi e regole che hanno il preciso principio di tenere "a bada" il potere della maggioranza, che deve continuare a rispondere al cittadino.
Nel momento in cui il presidente Silvio Berlusconi (ma non necessariamente lui) riesce a modificare la legge elettorale, cancellazione del voto di preferenza, permettendo cosi' che siano le oligarchie a scegliere come riempire di sudditi il Parlamento; il piccolo lumicino di democrazia compiuta che rimane ancora acceso, inizia da questo momento a spegnersi, affogato dal potere del monarca assoluto.
Ovviamente non abbiamo mai visto quasi nessuno dell'opposizione alzare alte barricate…. anzi…. e quando l'opposizione era maggioranza, nulla fece in tale direzione, evidentemente conviene cosi'.
In questo magnifico quadro di solidarieta' e di democrazia compiuta, il Vaticano puo' contare sull'ottima relazione tra oligarchie, mentre e' visibilmente preoccupato per quanto accade fuori dalle mura Leonine, cioe' da Bolzano a Trapani… ecco che non e' un caso che all'Onu rifiuta di votare la risoluzione avanzata dalla Presidenza della Francia per la depenalizzazione del reato di omosessualita'. Questi Signori in gonnella, mani bianche e voce in farsetto, di quanto dolore e sofferenze umane continueranno a farsi promotori?
Non entriamo nel merito della vicenda, ne abbiamo gia' il vomito, qui ci limitiamo a chiedere ed esigere spiegazioni del perche' il Vaticano sia all'Onu, una religione con diritto di voto? Il voto e' permesso agli Stati, il Vaticano non lo e', non ha un popolo, non ha nemmeno un parlamento eletto dal popolo, non ha nemmeno tasse, le sue fonti di sopravvivenza, sono parassitariamente prelevate, succhiate quali pallidi vampiri dallo Stato Italiano, pertanto da tutti noi, sudditi Italiani, gettito di fluente denaro, pari ogni anno a intere finanziarie.
A noi, non interessa conoscere nessuna ragione del Vaticano. Noi esigiamo di conoscere le motivazioni distorte della presenza del Vaticano all'Onu, quando le altre religioni del mondo, potrebbero presenziare come qualsiasi altra Istituzione non-governativa, pertanto con "status consultivo".
Se l'Onu garantisce l'ingiustizia di tale privilegio, non meravigliamoci per quanto di orribile accade nel mondo. Il Vaticano, per questa ennesima "santificazione", in attesa di essere "vomitato" da una stampa libera Internazionale (esclusa la nostra), avra' un motivo in piu' per "immolarsi martire" come ormai fanno da secoli, ugualmente a quei folli con i cervelli manipolati sin da bambini, che la scorsa settimana si sono immolati martiri, attaccando Bombay in nome di Dio.
Un nervosismo palese quello del Vaticano, e noi sappiamo essere anche per il neo Presidente Usa Obama: per difendersi si ricerca perfino una alleanza trasversale con i peggiori regimi islamici.
Nessun fine e' superiore a quello della sacralita' dell'anima e della chiesa: "obbedire fino alla morte" e' il loro folle pensiero.
Per conseguire tale fine assoluto e superiore, tutti i mezzi sono giustificati, a partire dalle alleanze con dittatori sanguinari.
E nel passato ne hanno orchestrato di tutto di piu'.
Il "termometro" dell'Italia, in pillole.
- Il Venerabile Maestro Licio Gelli, ed il suo risorgere: consigli gratuiti, televisione e seminari, comizi ed interviste, insomma un maestro, per i futuri uomini della societa' Italiana.
- Ragusa: il presidente del Tribunale Michele Duchi ha respinto la richiesta di riesporre i crocifissi nella aule giudiziarie avanzata dall'Ordine degli avvocati, spiegando che lo Stato, quindi i pubblici uffici, sono e restano laici, laicita' del quale e' garante la nostra carta costituzionale. Immediato e patetico intervento del Fronte gioventu' Ragusano (vicini a Francesco Storace): il Crocefisso e' espressione dell'identita' del nostro popolo.
Il sindaco-berlusconiano di Ragusa: "la Legge sono io", "dove il crocefisso c'e', rimarra', dove non c'e' ritornera'"; sindaco Berlusconi miniaturizzato, che la dice lunga su come e' messa bene l'Italia. Poteva mancare all'appello il Vescovo di Ragusa? Certo che no! "Cristo si e' immolato per salvaguardare i diritti dei piu' deboli. La giustizia degli uomini e' una trama che riesce a prendere solo moscerini perche' le realta' piu' forti sfondano la rete".
Avete compreso qualcosa? Sempre molto limpidi, siamo nel 2008, e parlano come ai tempi di Dante Alighieri.
Forse il bravo Vescovo di Ragusa, intendeva dire: "Gli Oligarchi non pagano mai nella societa', mentre la gente pulita ed onesta paga sempre, sovente per loro, poveri Cristi".
Le Machiavelliche tecniche per la "stabilizzazione " dei potentati oligarchici, erano spiegate con mente lucida da Pier Paolo Pasolini, oltremodo dal grande studioso dei fenomeni sociali legati alle mafiosita' feudatarie ed oligarchiche istituzionalizzate, Leonardo Sciascia.
Esse si concretano e si agglomerano in punti cardini, quali il mantenimento di poverta' ed ignoranza, nel controllo e nella gestione delle informazioni dei media, nei dogmi e nelle superstizioni propinate alle masse, nella accettazione -come normale- dei conflitti d'interesse, nella "sottomissione" paternalistica all'autorita' del superiore, nell'assoggettamento della Costituzione e dell'ordinamento della magistratura.
Tutto quanto sopra e' in atto.
E' la storia antichissima del popolo Italiano, costretto al Papalismo feudatario ed oligarchico, che adesso si sforza di tingersi da democrazia, con la "casta" che si riempie di "questione morale".
Umiliazione, danno, beffa.
Rimaniamo schiavi nelle sofferenze di una tragedia che continua a reiterarsi, nelle sue Machiavelliche dinamiche, pur nel mutare delle evenienze, dei tempi, delle maschere.
Goethe diceva "noi siamo i nostri demoni", questo vale non solo per gli individui, ma anche per i popoli.
E le parole di Goethe, grande pensatore, si incrociano sbalorditivamente con quelle di un altro grande pensatore, Anthony De Mello (vedi nota sotto), un sacerdote gesuita di origine Indiana. La forza che pervade dal suo pensiero e' nella spiritualita' che non c'e', perche' rapita; la stessa che potrebbe essere solo, e solamente laica.
Buon Natale, se per Voi e' buono.

 
Nota
 
Anthony de Mello, sacerdote gesuita di origini indiane
Messaggio per un aquila che si crede un pollo (editore Fiemme).
Spiritualita' significa risveglio. La maggior parte delle persone, pur non sapendolo, sono addormentate. Sono nate dormendo, vivono dormendo, si sposano dormendo, allevano figli dormendo, muoiono dormendo senza mai svegliarsi.
Non arrivano mai a comprendere la bellezza e lo splendore di quella cosa che chiamiamo esistenza umana.
Sapete, tutti i mistici – cattolici, cristiani, non cristiani, quale che sia la loro teologia, la loro religione – concordano su una cosa: che va tutto bene. Sebbene regni il caos, tutto va bene.
Certo, e' uno strano paradosso. Purtroppo, pero', la maggior parte della gente non arriva mai a capire che tutto va bene, perche' e' immersa nel sonno.
Ha un incubo.
La prima cosa che voglio capiate, se davvero intendete svegliarvi, e' che non volete svegliarvi. Il primo passo verso il risveglio e' essere sufficientemente sinceri da ammettere di fronte a se stessi che non e' piacevole… noi non desideriamo essere felici.
Vogliamo altre cose, o meglio: noi non vogliamo essere felici incondizionatamente. Sono pronto a essere felice a condizione che abbia questo e questo e quest’altro. Ma cio' equivale a dire al nostro amico o al nostro Dio o a chiunque: “Tu sei la mia felicita'. Se non ho te, rifiuto di essere felice".
E’ davvero importante capire questo meccanismo. Non riusciamo a immaginare di essere felici a prescindere da tali condizioni.
E’ esattamente cosi'. Non riusciamo a concepire di poter essere felici senza di esse. Ci e' stato insegnato a situare in essenza la nostra felicita'. Dunque, questa e' la prima cosa da fare se vogliamo svegliarci, il che equivale a dire: se vogliamo amare, se vogliamo la liberta', se vogliamo la gioia, la pace e la spiritualita'. In questo senso, la spiritualita' e' la cosa più pratica di questo mondo. Sfido chiunque a pensare a qualcosa di più pratico della spiritualita' per come l’ho definita – ne' pieta', ne' devozione, ne' religione, ne' adorazione, ma spiritualita' – il risveglio, il risveglio! -.
Osservate l’angoscia che regna ovunque, osservate la solitudine, la paura, la confusione, il conflitto nel cuore delle persone, conflitto interno, conflitto esterno. Immaginate che qualcuno vi dia la possibilita' di liberarvi da tutto cio'. Immaginate che qualcuno vi dia la possibilita' di fermare quel terribile dispendio di energia, di salute, di emozioni che deriva da conflitti e da tale confusione.
Vi piacerebbe?
Immaginate che qualcuno ci mostri la strada attraverso la quale potremmo giungere ad amarci davvero gli uni agli altri, essere in pace, essere immersi nell’amore. Riuscite a pensare a qualcosa di più pratico di tutto cio'? E invece c’e' gente che ritiene che i grandi affari siano più pratici, che la politica sia più pratica, che la scienza sia più pratica.
Quale sara' mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla terra?
Niente e' più pratico della spiritualita'.
[...]
Sapete qual’e’ il segnale del risveglio? E’ il momento in cui ci si chiede: “Sono io il pazzo, o lo sono tutti gli altri?" Davvero e' cosi'. Perche' noi siamo pazzi. Il mondo intero e' pazzo. Folli certificabili in piena regola!
L’unico motivo per cui non siamo tutti rinchiusi e' che siamo troppi. Dunque siamo pazzi. Viviamo basandoci su idee pazze riguardo l’amore, ai rapporti con gli altri, alla felicita', alla gioia, a tutto quanto. Sono giunto a credere che siamo pazzi al punto che, se tutti sono d’accordo su qualcosa, quella cosa e' sicuramente sbagliata!
Ogni nuova idea, ogni grande idea, al suo inizio, era partita da una minoranza costituita da una persona. Quell’uomo di nome Gesù Cristo – minoranza costituita da una sola persona. Tutti dicevano qualcosa di diverso da quel che diceva lui.
Buddha minoranza costituita da una sola persona.
Tutti dicevano qualcosa di diverso da quello che diceva lui. Credo che sia stato Bertrand Russel, a sostenere: “Ogni grande idea, ai suoi inizi, e' blasfema". Mi sembra una spiegazione esatta e precisa. Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, ci si illude. Cosa ne dite? Ci si illude. A cosa si rinuncia? Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, si rimane legati per sempre all’oggetto della rinuncia. In India c’e' un guru che dice: “Ogni volta che viene da me una prostituta , non mi parla d’altro che di Dio. Mi dice: "sono stufa della vita che faccio. Voglio Dio".
Ma ogni volta che viene da me un prete, non mi parla d’altro che di sesso". Infatti, quando si rinuncia a qualcosa, si rimane vincolati a quella cosa per sempre. Quando si combatte qualcosa, le si e' legati per sempre. Finche' la si combatte, le si da' potere. Le si da' un potere pari a quello impiegato per combatterla. E questo riguarda anche il comunismo e tutto il resto.
Dunque bisogna “accogliere" i propri demoni, perche' combattendo contro di essi si da' loro potere. Nessuno ve l’ha mai detto prima d’ora? Quando si rinuncia a qualcosa vi si rimane legati. L’unico modo per uscirne e' non lasciarsi ingannare. Non rinunciate, ma non lasciatevi ingannare.
Cercare di capire il vero valore di quella cosa, e non avrete bisogno di rinunciarvi: semplicemente, vi cadra' dalle mani.
 
 
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