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Gli Onorevoli Deputati, e i mortali cittadini... Sanita' Italiana: doppie strade, doppie velocita'... I visi spenti, quelli dei pazienti.
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Medicare? di Giuseppe Parisi
1 giugno 2006 0:00
 
Superlavoro, stanchezza e distrazione, pessima organizzazione strutturale, macchinari per la diagnostica non piu' nuovi o al peggio obsoleti, prescrizioni senza l'uso di mezzi informatizzati, quindi effettuati di corsa, con una grafia sciupata da anni di studi, quella di "medico", quasi affannata. e soprattutto illeggibile, scambio e sbaglio di farmaci con simile confezione in flaconi simili... questa e' una radiografia fedele, di una qualsiasi realta' di Pronto Soccorso Italiano.
Ma, altresi' di una qualsiasi corsia di un qualsiasi reparto Ospedaliero.
A volte la situazione e' insopportabile, e' come essere in una polleria.
Il malessere dei cittadini, disagiati da un sistema al limite della sopportazione, rende facili i contrasti con i medici. Lo dimostrano le aggressioni verbali che ogni anno i medici devono subire, e le impennate di denunce di risarcimento improntate ai medici e alle strutture, quelle che crescono sempre di piu', avendo gia' raggiunto il 200% rispetto a quelli di soli 10 anni fa.
Tuttavia i dati statistici parlano chiaro: ogni anno sono tanti i casi di errori sanitari. Tra gli otto milioni di ricoveri ospedalieri, il 4% , 320 mila, sono relativi a lesioni, riferibili alle diverse situazioni e prestazioni mediche. Purtroppo, di questi, 14 mila si concludono con la morte del paziente.
Sembra un bollettino di guerra, ma e' una triste realta' della Sanita' italiana. E a pagarne le conseguenze, anche i medici, attraverso le richieste di risarcimento, 12 mila all'anno.
La situazione e' questa: il dr. Matematico riferisce, dopo due semplici calcoli, che i morti sono i medesimi di un aereo pieno di persone che, in un anno cadrebbe ogni due settimane! .Quale emotivita' susciterebbe?
In cinque anni, una cittadina come Modena, Vercelli, Messina, Pavia, Treviso, Trieste, sarebbe cancellata dalle cartine geografiche!
Politici e burocrati continuano a parlare di Risk Management, ma, a nostro avviso, vogliono mettere fumo negli occhi.
Il problema sta da un'altra parte, nel sistema di gestione e di controllo dei servizi sanitari, troppo poco ai medici, molto ai politici.
Dobbiamo ancora fingere sia eccellente?
Cambiare lo status quo, e' pura utopia. La sanita' e' uno schifo, disumana, macchinosa, burocratizzata, inefficace, politicizzata, e deve restare cosi. Cambiarla e' impossibile. I cittadini non sperino avere servizi veloci, snelli, efficienti, e soprattutto umani.
E c'e' chi ancora rimane convinto che la Sanita' Italiana sia il buon servizio al cittadino, autogestita attraverso le tasse.
Una favola che incanta solo i polli.
Praticamente, richiedere prestazioni risulta oltremodo frustrante. Una buona fetta di pazienti/utenti ci rinuncia!
Vediamo perche'.
Poniamo il caso che il sig. Mario Rossi abbia dopo pranzo il suo pancino gonfio, e che avverta dei dolorini all'emilato destro dello stesso. Cosa fa? Sono tre le ipotesi:
- non fare proprio nulla, situazione statisticamente piu' frequente;
- affrontare quello che il famigerato S.S.N gli offre;
- pagarsi visite private, nel tentativo di velocizzare l'iter.
Se non ha un ottimo reddito, e non puo' quindi pagare per la seconda volta, e sta molto male, deve accontentarsi del S.S.N.
L'iter ha inizio con l'attesa presso il medico di famiglia. Questo passaggio, sempre piu insignificante, vista la frustrante operativita' alla quale i medici di famiglia sono stati relegati, e' puramente burocratico. "Dottore ho la pancia gonfia, e un dolorino qui.". Nella maggior parte dei casi, e' sufficiente uno sguardo veloce, . "ok, facciamo delle analisi cliniche e anche una ecografia". C'e' l'impegnativa, e anche il numero verde dove prenotare.
I tempi di attesa variano da citta' a citta', da realta' urbana a realta' urbana, da realta' sub-urbana a realta' sub-urbana.
E' tutto un quiz, se c'e' la raccomandazione e' meglio, forse .
Talvolta, coloro i quali risiedono in un'area sub-urbana devono raggiungere la citta' per richiedere anche una banale ecografia. Accade che (non sono pochissimi i casi) dei medici propongono una ecografia veloce -a pagamento ovviamente- dal collega che fa proprio l'ecografista in quel luogo.
Allora, cosa fare?
Esempi, minimali, degli innumerevoli disagi della macchina sanitaria italiana.
Si finisce col non curarsi o curarsi male.
Il malessere si ripercuote, con un atteggiamento di rabbia che sovente scoppia tragicamente nei Pronto Soccorso Ospedalieri. In questo luogo, il cittadino, frustrato dalle aberrazioni di una macchina infernale, si reca piu' per le prestazioni sanitarie ed accertamenti veloci che altro!
Cosa si puo' fare?
Nulla. La sanita' italiana e' stupenda cosii. ! burocrati e politici lo ripetono, affannandosi.
Noi, che siamo il Paese piu' incastrato dalla melassa burocratese del mondo, potremmo mai possedere una Sanita' agile e snella, veloce e soprattutto umana?
Iniziamo ad osservare qualche realta' estera.
Guardiamo la perla sanitaria Svizzera: il medico di famiglia e' un professionista che e' sobriamente libero da melasse burocratesi, svolge un lavoro a 360 gradi, avendo anche un rapporto di scambio continuo con gli ospedali.
Medesima faccenda per il medico di famiglia inglese. Il paziente viene seguito in un ambito professionale ampio, dalla prevenzione alla specialistica. Quindi, ad esempio, analisi cliniche ed ecografia, ma anche il Pap Test, utilissimo nella prevenzione delle patologie ginecologiche, sono tutte procedure effettuate comodamente dal proprio medico, senza inutili e macchinosi, noiosi passaggi, da un capo all'altro della citta', spesso con la carenza di posteggi e di tempo a disposizione. L'informatizzazione regna nel rapporto con l'ospedale che, chiaramente, diventa luogo di cura nei casi piu' severi.
In una realta' cosi organizzata, i Pronto Soccorso, non hanno la colorita moltitudine da casi clinici all'italiana .
Per un cittadino italiano sarebbe molto piu sobrio e comodo se il proprio medico di famiglia fosse organizzato diversamente, magari su appuntamento, un professionista rilassato e non nevrotico, alla quale rivolgersi per qualsiasi controllo, una ecografia, un semplice controllo e.c.g., il pap-test, i piu' moderni ed utili controlli ematici di routine, le tecniche da indagine rapida ma proficuamente preventiva quali la palpazione della prostata e quella del seno delle donne.
Quanto si abbasserebbero i costi della sanita'?
Oltremodo con il vantaggio di una velocita' e facilita' di accesso alle prestazioni. Una diagnosi che, nelle migliori delle ipotesi, si otterrebbe in una settimana, si fa in 15 minuti, con vantaggi per la cura precoce e la prevenzione.
Ma tutto rimane utopia, tutto rimane Status Quo.
Il medico di famiglia e' quello delle ricette per i farmaci, e basta. Sempre piu pazienti ormai non vi si recano nemmeno. Preferiscono pagare il conto, quando possono, e pagano due volte.
Il paradosso tuttavia c'e', e qui lo smascheriamo.
Quello che vorremmo che qualcuno ci spiegasse e' perche' gli Onorevoli deputati e senatori hanno, al contrario del comune cittadino, comune mortale, un sistema sanitario assicurativo, come quello svizzero . ma... non dicevano di un ottimo sistema quello del S.S.N??
Siamo alla solita Italia: quella dei percorsi doppi e delle doppie velocita'.
Noi dell'Aduc proponiamo uno scambio per 5 anni: ai cittadini quello degli Onorevoli deputati , e quello degli Onorevoli Deputati ai cittadini. Avremo piacere, vedendo milioni di visi accesi e distesi .
Qualche mese fa, l'ex Presidente degli Ordini dei Medici Chirurghi consigliava alle famiglie italiane di non far iscrivere i propri figli nelle facolta' di Medicina e Chirurgia. Noi dell'Aduc, al contrario, consigliamo altra cosa: iscrivetevi pure a Medicina, studiate con grande profitto, imparate a fondo e bene la lingua inglese, ed una volta laureati, andate via dall'Italia. Oltremodo, a parte i rischi e le frustrazioni professionali alla quale il medico italiano e' esposto, non conviene restare. A cominciare dagli stipendi, tra i piu' morti di fame d'Europa.
 
 
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