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Lo Stupro. Anche a Dio deve essere andato storto qualcosa. Sondino di Stato tra assolutismi e relativita'
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Medicare? di Giuseppe Parisi
1 marzo 2009 0:00
 
"La legge sul testamento biologico che il Parlamento si appresta ad approvare e' una vera e propria barbarie. Una legge assurda e incostituzionale contro la quale e' assolutamente necessario che i cittadini facciano sentire la propria voce e scendano in piazza a manifestare".
(Beppino Englaro)

 Il nemico piu' scaltro non e' colui che ti porta via tutto, ma colui che lentamente ti abitua a non avere piu' nulla.
(Francesco A. )
 
Il sondino? Il cucchiaio della pappa della mamma….
(Mara Carfagna, ministro delle Pari Opportunita')
 
"La classe politica italiana e' purtroppo spesso piu' vicina al Vaticano che agli elettori che dovrebbe rappresentare. Nessuno ovviamente nega il diritto del Vaticano di esprimere le proprie idee. Quello che si chiede e' che l'Italia sia un Paese sovrano che non subisca ingerenze da parte di altri Stati. Il Ddl sul testamento biologico proposto dalla maggioranza non rispecchia le idee degli italiani e neanche quelle degli elettori di centrodestra. Un provvedimento del genere e' solo improntato a soddisfare le volonta' delle gerarchie ecclesiastiche e a rivendicare una titolarita' dei valori cattolici da spendere in campagna elettorale. Inutile dire che spesso, come ad esempio nel caso di Eluana Englaro, le pretese e le strumentalizzazioni delle gerarchie ecclesiastiche e della maggioranza non hanno nulla a che vedere con i valori cattolici. E' poi bizzarro che, mentre sotto alcuni aspetti tanti dei nostri politici tentino di apparire impeccabili cattolici, sotto tanti altri aspetti molti di questi siano del tutto in antitesi con il piu' elementare spirito cristiano".
(Andrea Ballabeni, ricercatore italiano al Department of Systems Biology della Harvard Medical School membro della Cellula Coscioni di Boston, sottoscrittore della petizione dell'Associazione Coscioni alla Camera dei Deputati, insieme ad altri 29 colleghi Italiani dello stesso dipartimento di ricerca).
 
L'articolo 13 della nostra Carta Costituzionale, proclama l'inviolabilita' della liberta' personale, nella quale e' postulata la sfera di esplicazione del potere della persona di disporre del proprio corpo.
L'articolo 32 della nostra Costituzione, recita: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettivita', e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno puo' essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non puo' in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana".
Il Sondino del Governo, viola la Costituzione,opprime il rispetto della dignita' della persona umana, violando l'autodeterminazione del singolo, ledendo la disponibilita' della medesima vita.
Albert Einstein fu, a seguito di altri studiosi meno noti, il primo che enuncio' il principio della relativita'.
Einstein aveva, come ogni grande scienziato ed uomo libero, intuizioni che andavano ben oltre il comune pensare.
Sicuramente il principio della relativita' e' una di quelle tra le piu' grandi ed importanti di ogni tempo, tanto che e' stata presa a modello di studio in tutte le Universita' del mondo.
La tesi generale della relativita' cavalca l'altro concetto, che e' impossibile un calcolo con precisione assoluta, quindi risultati con errori zero non possono esistere.
Mi e' sorta una domanda spontanea: perche' va tutto male nel mondo e specialmente le buone intenzioni? Potrebbero essere gli assolutismi?
Qual e' il confine tra quello che si considera "bene" e quello che si considera "male" ?
E' possibile che nel considerare qualcosa "bene" e altra cosa "male", nel mezzo ci stia un principio di relativita'?
Ad esempio, ci siamo mai chiesti, solo una volta, quale sia il pensiero del nostro interlocutore?
L'eterogenerita' del concetto e' estendibile a dismisura: un rumeno che vede una 14 enne nel parco e che la violenta, si chiedera' mai il rumeno, cosa stia passando nel cervello della ragazza, ed a sua volta, la ragazza, sa cosa stia "tribolando" il cervello del rumeno?
L'estendibilita' di tale principio e' un confine tra finito ed infinito.
Un gruppo di Parlamentari che non sono nemmeno la rappresentanza del Popolo Italiano, si prodiga in un "assolutismo anti-scientifico", tanto da considerare una non-terapia "idratazione e nutrizione", "necessario" contro la volonta' della medesima persona, ledendo la dignita' e la determinazione del singolo, cavalcando in tal senso il "volere" di una religione, quella vaticana.
Si sono chiesti, questo sparuto numero di uomini, quale sia il pensiero nel cervello di milioni di uomini e di donne in Italia (unico Paese in Occidente che adotterebbe tale norma.
Si saranno mai chiesti, anche per un sol attimo, cosa potrebbe provare il cervello di un uomo o donna, che avesse deciso quando in salute, di voler morire in caso di incurabili gravissime malattie, e vedersi rifiutato un cosi' grande inviolabile, inalienabile principio, per volere di una legge, che e' legge dello Stato Vaticano?
Coloro i quali conoscono il corpo umano, le sue leggi, medici e non solo, sanno bene che e' proprio la malattia piu' dura a far desiderare dal cervello la fine della vita. L'organismo si pone in una difesa estrema, annulla, cancella la fame e la sete, e interviene con uno stato "simil-stuporoso", che comporta un certo rilassamento alla persona, aiutandolo ed accompagnandolo negli ultimi istanti, apportando la pace intorno.
La societa' italiana di nutrizione parenterale ed enterale, la SINPE, conosce bene, per scienza e coscienza, che il trattamento del "sondino per la idratazione e l'alimentazione" e' una procedura ad ogni effetto chirurgica, medico-sanitaria, quindi artificiale, che non ha nulla a che vedere con la naturalita' delle cose, non e' come avere il desiderio di mangiare, di bere.
L'Associazione dei medici di "cure palliative", quei medici che seguono e prendono ogni cura dei malati in fase terminale, gia' venti giorni fa aveva segnalato un appello pubblico che, come al solito in questo Paese, nessuna televisione e quasi nessun giornale ha riportato, in cui spiegavano che l'interruzione della nutrizione e della idratazione, nell'ultimo periodo, gli ultimi mesi o settimane di vita di molti pazienti malati di cancro, e' la prassi normale dei protocolli attuali.
Questo perche' si sa scientificamente che la procedura di Idratazione e Nutrizione, amplifica le sofferenze del paziente terminale.
In altre parole, scientificamente e' comprovato che, in quegli ultimi momenti di vita, applicare -chirurgicamente per giunta- sondini per idratare e nutrire, e' un pesante aggravio alla sofferenza del malato terminale.
La Legge "Sondino di Stato", nella totale ottusita' del Diritto, della Legalita' Costituzionale e nell'aberrante anti-scientificita', pretende di imporre sofferenze supplementari. Con quali epiteti potremmo definirla?
 
Ci chiediamo, quale altro modo e' migliore di tutelare la dignita' della vita' umana, se non affidarla alle volonta' di chi la vive?
 
Lo sapevano perfino gli Indios prima della feroce e sanguinosa "Evangelizzazione", lo sapevano gli Indiani d'America prima del loro sterminio, "sentivano" quando arrivava la "fine", si mettevano seduti per terra, ad occhi chiusi quasi in meditazione, e lasciavano la vita.
Immaginate, a questo punto, il blitz degli Evangelizzatori, che prendono questo uomo che vuole stare in pace, e praticare un intervento chirurgico, per assicurare in vena un sondino che apporti liquidi e proteine, al grido come ossessi: " la vita non e' tua e' di Dio".
Alle elementari, l'ora di religione era del prete che spiegava a noi, bravi bimbi, che la verita' del mondo e' nella parola di Dio, che ci e' venuta attraverso la Bibbia. Quelle parole, frutto del delirio dell'assolutismo, non tenevano conto di cosa stessero pensando quelle menti ingenue, ma fervide e brillanti di ogni bimbo. Difatti, non ero l'unico a chiedermi, chi fosse questo Dio.
In ogni caso, nel corso degli anni, di Dio ne ho conosciuti tanti, avendo avuto modo di viaggiare, ed avere amici in ogni angolo del mondo. Ognuno sente un Dio diverso, con modi di fare diversi, ma, in nessun Dio, ho sentito dire essere lui il "padrone" della nostra medesima esistenza.
Allora, chi e' il mio Dio?
Quando mi guardo intorno, osservo solo macerie, e mi chiedo se anche io possa avere qualche responsabilita' su tale naufragio. La responsabilita' verso le future generazioni e' stato il mio "ubi consistan", e a sceglierci questo Vaticano, che razzola in tal maniera, non siamo stati ne' voi ne' noi a farlo, ma tanti Italiani hanno desiderato salire in sella di tale Governo, ed ora devono pedalare…. pedalare… pedalare.
 
Il Buon Samaritano
C'e' una strada famosa per una parabola di Gesu' Cristo, che oggi e' ancora pericolosa come lo era a quel tempo. Si tratta di una strada lunga 27 km. Che doveva avere la medesima lunghezza e pericolosita', a quei tempi, una strada che va da Gerusalemme a Gerico, famosa perche' vide la parabola di Gesu' Cristo, quella del "buon Samaritano".
La narra Luca (10: 25-37 )
"Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappo' nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passo' oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passo' oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione. Gli si accosto', gli fascio' le ferite, versandovi olio e vino, poi caricatolo sopra il suo giumento, lo porto' ad una locanda e si prese cura di lui. Il giorno dopo estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui e cio' che spenderai in piu', te lo rifondero' al mio ritorno".
Provero' qui a virtualizzare il principio di relativita' Einsteniana, nel senso che la verita' assoluta non puo' esistere.
Ci metteremo per qualche istante nei pensieri di un bimbo che si senta raccontare tale storiella: qualora il bimbo fosse vivace e curioso, potrebbe subito chiedersi, "chi era quest'uomo" che scendeva da Gerusalemme a Gerico?
Ma la parabola non emette traccie, mai sapremo chi fosse in realta' questo uomo, essere un notabile o meno, un uomo ricco o meno.
E la parabola appare impregnarsi di tal senso: e' un uomo, solo un uomo, un uomo solo "nudo e pericolante" disumanizzato dai briganti.
Forse non sarebbe la medesima cosa, con i neonati "nudi e pericolanti", gettati nei cassonetti, con l'informazione che non c'e', inghiottita dagli editori e dal potere, con la possibilita' di donarlo in totale anonimato subito dopo il parto?
Non e' cosi per gli uomini giunti seminudi sulle nostre coste, scappando dall'odio dalla violenza, dalla sete e dalla fame, con il bisogno di un mondo migliore?
E i "senza-tetto" , "i barboni" ? Ci penseranno le ronde...
Un bimbo vivace e curioso, si porrebbe altre domande: un sacerdote ed un Levita, ambedue "professionisti" del culto e della devozione, cosa fanno? Si voltano dall'altro lato, attraversano la strada pur di evitarlo, non prestando lui soccorso?
Ragionando con le assolutezze degli uomini di fede, si sente dire che il sacerdote ed il Levita dovevano andare al Tempio, quindi non potevano sporcarsi le mani con il sangue, il ragionamento cavalca la tesi del "sondino di Stato", il Tempio (la Chiesa) e' piu' importante dell'uomo, anche se "nudo e pericolante".
L'enfasi non e' per nulla peregrina, la Chiesa, i suoi precetti, le sue Leggi, i suoi Dogmi, valgono infinite volte di piu' della volonta' del singolo uomo, anche nei confronti della medesima esistenza. Ci illumina d'immenso anche Benedetto XVI, che a commentare la parabola: "il Sacerdote ed il Levita, si prendono di paura, i briganti sarebbero potuti essere ancora li', accostati, nascosti". Giustificazioni basse, solo bassissime giustificazioni.
Osservando analiticamente con rigorosa razionalita' la parabola di Gesu', si conviene facilmente: la situazione ha gettato davanti loro la sorte di un uomo "nudo e pericolante", e loro ne hanno preso le distanze.
Gesu' Cristo, nella sua pur breve esistenza (quella che si conosce di reale perche' storiografica), non disse mai di voler "fondare una Chiesa", ne' ordino' mai a Pietro di eleggerla.
Ci sarebbe razionalmente sembrato strano, visto come inganna bene e vomita male, da 2000 anni.
E la parabola di Gesu' spiega da sola infinite cose, difatti non ammette chi fosse stato questo uomo che scendeva da Gerusalemme a Gerico, come non dice chi fossero in realta' i briganti, offrendo numerose interpretazioni, che ne allargano il bacino delle probabilita'.
La storia dell'uomo insegna che in un fatto criminoso -lo sanno bene gli esperti di criminologia- dietro ogni azione si nasconde un movente immediato ed altri piu' sotterranei.
Volendo fare un esempio, gli stessi briganti potevano essere uomini "armati" dal sacerdote e dal Levita, per eliminarlo quale potenziale avversario.
E' una "dottrina machiavellica" nata con l'uomo, della quale la Chiesa Cristiana se ne e' servita abbondantemente. Il Governo Prodi lo scorso anno cadde' con la spallata del Vaticano, e quello "nuovo" fu una alleanza di sangue, ormai divenuta visibilissima, con lo stesso Vaticano.
Non credo sia difficile da capire, anche per i cittadini felicemente "distratti".
La parabola, si muove ancora su infiniti pianeti il "samaritano" e' meticcio, eterodosso per la fede, e' il piu' "distante" ma diventa quello piu' vicino.
Quindi non e' la fede che unisce, viceversa l'Amore, la storia dell'uomo ne da infiniti esempi.
Ecco un motivo per il quale la Chiesa, e quindi il Vaticano, come qualche altra religione teocratica ed assolutista, ignora l'Amore.
Nell'Amore e' raccolta l'essenza vitale dell'esistenza umana, racchiude da se' un "potere", che e' tanto piu' imprimente tanto piu' e' vivo. Questo rischia di abnegare codici, dogmi del Credo, gli "incantesimi della Fede" ormai propinati per Legge, da uno Stato vistosamente confessionale.
Odiano e negano, fino all'esasperato delirio, l'omosessualita', in quanto quest'ultimo ne rappresenta l'amore piu' evoluto, differentemente da quello di madre natura, istintivo, carnale, tra uomo e donna.
La prepotenza dell'assolutismo e' ancora nelle cronache di questi giorni, tutte rivolte agli stupri, tanto da far credere che stiano avvenendo tutti adesso, che gli stupri si moltiplicano all'improvviso. L'informazione ha il suo specchietto per le allodole.
Asserivo che il rumeno disumanizza la ragazzina violentandola, senza nemmeno capacitarsi su cosa stia pensando la mente della sua giovane "preda", cosi' come la collettivita' non si pone di pensare cosa stia pensando il rumeno che adesca la ragazzina come sua preda.
Tutti schiamazzano, come oche, con i giornali in mano, desiderando e chiedendo aggravanti, abbattimenti di benefici di legge, ronde, perche' "e' un reato ignobile", come se non fosse ignobile anche il reato di "corruzione" ai danni dell'intera collettivita'.
Noi non conosciamo rumeni stupratori che fanno i Presidenti del consiglio in Italia, viceversa siamo a conoscenza, malgrado il silenzio tombale dei maggiori quotidiani, della RAI TV che e' servizio pubblico ma che di fatto non lo e', di Presidenti del Consiglio che sono stati giudicati dalla legge, con reati gravi.
Ci scandalizziamo del perche' dei Rumeni compiano un delitto imperfetto, assassinando e mettendo nascosto in una valigia il loro amministratore di condominio, presi dall'angoscia di dover pagare soldi che non hanno, senza scandalizzarci dei delitti molto piu' perfetti, quali l'assassinio delle Liberta' di tutti.
E' tragi-comico sapere che quando un Rumeno che scappa dal suo Paese, e quindi soggetto con predisposizione al crimine, viene a conoscenza che l'Avvocato Mills e' stato condannato, poi, due piu' due fa quattro…. E subito dice: "questo e' il mio Paese"!
E difatti gli Inglesi che in Italia non ci vengono, vorrebbero capire tanto del perche' qualche Presidente in Italia sieda ancora al suo posto, visto che la moglie di Mills (ex ministro di Blair) si e' dovuta dimettere non appena il marito era stato iscritto, dai giudici Italiani, nel registro degli indagati. Chi glielo spiega agli Inglesi?
 
Il reato "morboso"
Hanno fatto un decreto legge che dice che non si puo' stuprare, forse prima era ambiguo?
Meglio ammazzare che stuprare.
Diviene un reato speciale, piu' grave della banda armata e dello stragismo: il Governo nel pacchetto sicurezza elimina la possibilita' degli arresti domiciliari, che sono previsti per il reato di strage e banda armata.
Se qualcuno di noi impazzisce (ma non troppo…) e, nella liturgia dello Stato-Confessionale, si perde e violenta una bella ragazza, anche se incensurato, anche se 10 minuti dopo si pente e va dal giudice per riferire di aver perso la testa, non si avranno i benefici che, chi commettera' invece stragi e bombe che avranno fatto saltare mille persone in una volta sola potra' avere. Nessuno vuole dire che non sia un reato violento e che bisogna affidare alla giustizia lo stupratore, noi parliamo qui di dove mettere lo stupratore prima del processo, come i mafiosi?
C'e' o non c'e' una certa liturgia confessionale, oliata da una stampa che facilita i compiti al governo: inserire per legge in un pacchetto sicurezza il reato di stupro, tenendo in galera il soggetto (sospetto per la legge anche se reo confesso prima dell'esercizio del processo in Cassazione). Dovra' stare in carcere, anche se non sussistono pericoli di reiterare il reato, insomma, stupro come il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Quindi carcere preventivo obbligatorio, per mafia e per stupro!
Per gli indagati di omicidio e strage, invece, si possono dare ancora gli arresti domiciliari!
E' una legge criminogena: se lo stupratore oltre a violentare la ragazza la elimina e fa saltare l'intero quartiere, disegnando qui e li' qualche stella a cinque punte, o magari una svastica che al momento piace di piu', avra' piu' speranza di avere gli arresti domiciliari!
Questa si' che e' sicurezza! L'Italia e' in un profondo delirio….
Molta gente vive alla periferia della societa', privata di tutto, anche delle case di tolleranza, chiamate cosi' perche' esistono in tutti i Paesi del mondo, perfino nei Paesi ove vige una Teocrazia assolutista, ma sono esageratamente negate a casa nostra, anzi a casa loro ...Vaticano.
Restiamo certi, per nostra esperienza, che tanti reati estremi, a cominciare dagli stupri, in mancanza delle "leggi del Vaticano" non avverrebbero.
Ma la donna-oggetto non e' una realta' dell'impostazione sessuofoba della millenaria storia della Chiesa Cristiana.
Molti studi medici e scientifici a livello Internazionale lo hanno dimostrato, sempre, fa parte della "natura Umana" o come dire della "specie umana".
 
Una delle tante ricerche
Alcuni studiosi di biologia molecolare, con l'ausilio di esperti di neurodiagnostica e di psicologi dell'Universita' Americana di Princeton, hanno studiato alcuni fenomeni legati alla sessualita' specificamente maschile.
La ricerca e' stata condotta realizzando una serie di risonanze magnetiche al cervello degli uomini scelti come volontari, nel momento in cui venivano loro sottoposte immagini di donne vestite in abiti succinti. Le parti del cervello che entravano in attivita' erano quelle generalmente associate alla corteccia premotoria, che viene attivata quando si ha la visione di oggetti, quali una casa, una macchina e cosi' via.
La stessa ricerca ha permesso di dimostrare che i primi verbi che passano per la testa agli uomini quando osservano immagini di donne in bikini sono del genere: "Afferrare, maneggiare, spingere", cosi' e' stato annunciato a Chicago durante l'annuale incontro di scienziati dell'American Association for the Advancement of Science.
Secondo i ricercatori, e' ancora piu' "lampante" che molti uomini durante la visione delle fotografie hanno totalmente disattivate, le attivita' delle aree cerebrali che si attivano quando si ha interazione con delle persone, anche se viste in fotografia, quindi risultano del tutto "spente" le aree cerebrali, che vengono attivate nell'empatia, nella capacita' di comprendere emozioni e desideri delle altre persone.
La qualcosa spiega del perche' gli uomini, quando osservino donne in abiti o in atteggiamenti a sfondo sessuale, subiscono cambiamenti nell'attivita' cerebrale e possono modificare il modo con il quale percepiscono la realta'.
La risultanza di tali evenienze spiega le circostanze nella quotidianita', nelle attualita' cronistiche e in altre circostanze.
Ma gli stupri che i soft-media non daranno sono quelli giornalieri, che avvengono tra le mura della famiglia, eletta dal clero quale valore del vincolo del "sacramento matrimoniale".
Negli anni '960, un'idea libertaria ed anticlericale denunciava "la famiglia che uccide", uccide i suoi membri, che fanno la guardia ai panni sporchi delle violenze sui bambini e sulle donne.
 
Pensieri e Religioni
Ho un grande rispetto circa l'interpretazione della dottrina religiosa abbastanza universale, dal Buddha a Confucio, dal Mahabharata alla Bibbia, di "non fare agli altri quello che non vuoi che venga fatto a te", oppure meglio, la versione positiva "fa agli altri quello che desìderi per te".
Continuando per razionalita', andiamo a tale pensiero: "Non trattare gli altri in modi che tu stesso trovi dolorosi" , (Budda, Udana-Varga), "Non fare agli altri cio' che causerebbe dolore se fosse fatto a te", (Mahabharata).
Si conviene razionalmente che "quando si fa qualcosa che tocca altre persone, bisogna immaginare come queste persone vedano il mondo dal loro punto di vista".
Allora, per superare i problemi del mondo, bisognerebbe guardarlo dal punto di vista degli altri.
 
Conclusioni
Il 26 aprile 1953 Albert Einstein scrisse da Princeton al professor Antonio Russi, a Pisa.
"La Torre di Pisa e' un bel simbolo dell'impossibilita' degli esseri umani di prevedere le implicazioni sociali delle loro opere".
L'artista, naturalmente, non previde che la debolezza delle fondamenta avrebbe prodotto l'inclinazione della torre e che questo avrebbe attirato l'attenzione di tutta l'umanita'.
Einstein continua: "cio' e vero anche per creazioni piu' astratte dell'uomo, nel senso che le loro effettive conseguenze sociali corrispondono solo in minima parte alle intenzioni di Dio".
Una lettera a dir poco geniale, figlia del genio di Einstein, letterina assai notevole, a pensarci bene: benche' Dio, secondo Einstein, non giochi a dadi, dev'essere andato storto anche a lui qualcosa.

 
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