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Noterelle dal diluvio universale del XXI secolo/4 - Come una filastrocca
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La pulce nell'orecchio di Annapaola Laldi
16 novembre 2020 13:39
 
 Nella costrizione della nuova clausura non desiderata, anche se necessaria, il cervello può dare un po’ di balta.
Ricevo su WhatsApp i resti di magazzino della primavera scorsa, con gente che parla col frigorifero che è un po’ freddino, e poi col forno che però si riscalda facilmente e allora son litigi …

A me sono venuti in mente i primi due versi di una vecchia filastrocca, di cui però non ho mai saputo come andava a finire (l’ho scoperto per l’occasione e non mi è piaciuta).

E allora, su quei due versi, il mio cervello balzano ci ha costruito sopra una storiella a lieto fine, in un pur penoso settenario, per dire che ciò che paga non è la sterile rabbia, ma la determinazione a uscire da un vicolo cieco e quindi a cercare con fiducia vie alternative.
Auguro a me e a tutti quanti che si esca da questa difficilissima prova il prima possibile con la forza e la fantasia di ricominciare a vivere facendo però tesoro di questa dura esperienza.


L’uccellino in gabbia
che muore dalla rabbia
si guarda intorno e dice:
“bisogna uscir di qui!”.

Lo guarda con amore
il bimbo piccolino
del predator crudele
che un giorno sfortunato
di lui s’impadronì.

Il piccolo pennuto
non canta per piacere,
la sofferenza canta,
ma il bimbo gli sorride
e dice: “Canta ancor!”.

E’ l’unica salvezza,
remoto desiderio.
Le sue manine sole
Salvare lo potran.

Allora l’uccellino
dispiega con ardore
il suo migliore canto,
un inno a libertà.

E al bambino canta:
“Se tu mi fai volare,
sull’albero davanti
a te gorgheggerò
la mia canzon più bella
che mai udir si può”.

Talora arcane cose
accadon nella vita.
La mano tende il bimbo
e apre la prigion.

Con un frullio di ali
l piccolo pennuto
ritorna in libertà,
e ogni dì che viene
eccolo sull’albero
l’amico a salutar.



L’uccellino in gabbia originale è qui
 
Noterelle già pubblicate:
1 - Lasciate liberi i vecchi
2 - Un mare di gioia
3 - Martino di Tours e i senza casa

 
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