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Antropologia del Sociale. Il vivere Umano: leggi 'del Creatore', dell’Uomo, di 'Madre Natura'. La conservazione della specie tra razionalità e irrazionalità
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Medicare? di Giuseppe Parisi
26 aprile 2011 18:36
 
Vi sono alcuni codici innati nell’uomo, simili a quelli animali. Tra di essi ci soffermiamo su uno tra i più importanti, la “conservazione della specie”. Non a molti appare, tra le tante, la più incisiva nei comportamenti umani, quella che solca la storia del mondo.
Partiamo da un caso di cronaca che ha fatto il giro del Globo, il probabile reato di concussione e di prostituzione minorile del Presidente Silvio Berlusconi.
Si tratta di un classico da manuale su come le leggi dell’uomo non siano conformi alla natura dell’uomo stesso. In Italia, alle leggi dell’uomo avverso la natura, vi alberga un aggravio, la presenza della “sovranità Vaticana” e della “conferenza episcopale”; così il reato si miscela con il peccato, e il peccato con il reato.
Eppure e’ una condizione richiesta da “madre natura”: un uomo invecchiando, poco per volta, desidera sempre più donne più giovani.
Tale codice comportamentale non e’ altro che l’espressione di una risultanza evoluzionistica utile a madre natura.
Uno spermatozoo non giovane non deve fecondare un ovulo meno giovane, perché pericoloso e infruttuoso sul piano della evoluzione della specie.
Uno spermatozoo non giovane, funziona ancora.
Un ovulo non più giovane potrà anche funzionare, certamente male, tanto che madre natura ha predisposto che, ad un certo punto, l’ovulo dovrà smettere di funzionare portando la donna a modificazioni fisiologiche, cioè la menopausa.
L’andropausa (l’equivalente della menopausa femminile) e’ più una invenzione della medicina moderna che un dato di fatto.
La stragrande maggioranza degli uomini di ottanta anni possiede una sufficiente libido, una sufficiente carica e potenza sessuale, una adeguata carica di spermatozoi, da poter fecondare qualsiasi donna.
Il “richiamo” verso le più giovani ha una precisa logica evoluzionistica, radicata e codificata nei nostri comportamenti più ancestrali. Più l’uomo invecchia, più desidera sempre le più giovani, ovviamente in età feconda.
Ad esempio solo 120 anni or sono, le condizioni socio-economiche, la vita sociale, l’alimentazione, determinava un rallentamento della maturazione dei due sessi, l’uomo lo diventava non prima dei 16-17 anni, e non erano poche le donne che a 15 anni erano ancora delle bambine infeconde.
Oggi, stili di vita, alimentazione, hanno totalmente invertito tale condizione umana.
Le quindicenni, eburnee, mostrano la migliore performance per “la conservazione della specie”, del quale noi, senza rendercene conto, siamo indissolubili verso codici ancestrali e radicati in una memoria quanto profonda quanto automatica.
Restiamo stupiti, quando osserviamo il fare scandalistico, sul fatto che due bambini di 11 anni abbiano avuto i loro “giochetti erotici”. La madre, scoperto il tutto per caso, e’ sconvolta davanti al medico che accerta la non verginità della figlia.
Quello che questo Paese a sovranità Vaticana, bigotto, strano e -in ritardo- compie, e’ quello di tenere lontano dalle scuole l’educazione sessuale, sostituendola alla medievale ora di religione, insignificante e espressamente inutile e dannosa.
Dobbiamo offrire una razionalità umana alla nostra condizione umana (sesso e sessualità ad esempio), o dobbiamo rimandare tutto al “creatore”, con la convinzione che “non si debba fare peccato”?
Ecco dove le leggi dell’uomo sono contro la natura dell’uomo.
Sul caso Silvio Berlusconi si e’ scritto di tutto e di più, senza mai affrontare il problema dal punto espressamente scientifico. In Italia ci sono trenta milioni di uomini che intendono fare come Silvio Berlusconi. Nel mondo ci sono milioni e milioni e milioni di uomini che intendono fare come Silvio Berlusconi.
Un uomo dopo i 70 anni intende amare le Quindicenni, perché e’ cosi’ che intende madre natura.
La Ruby-rubacuori di oggi, non e’ una qualsiasi Ruby di 120 anni fa. Oggi oltre il 95% delle ragazze a 15 anni e’ già donna. Per una qualsiasi Ruby dei tempi di oggi, e’ preferibile l’uomo a 70 anni, torna più utile.
Sono molti gli psicologi, che notano sempre più, nelle teen-ager, il desiderio di voler farsi possedere da uomini molto più maturi di loro.
Questa e’ una circostanza determinata da uno stadio evolutivo femminile, psichico ed emotivo, superiore rispetto al sesso maschile. Esiste, nelle donne, una necessità profonda di sentirsi posseduta nel modo più pieno e completo. Come nel maggior numero delle specie animali in natura, e’ la femmina a scegliere da chi dovrà farsi fecondare. Mentre allo stato animale la percezione rimane alla mera conservazione della specie, nell’uomo c’e’ una forma di evoluzione, che ha conferito alle donne la necessità nello scegliere anche in base ad altre circostanze più evolute, intime e profonde.
Chi e’ convinto che una sedicenne abbia schifo ad amare un uomo di 70 anni, non ha compreso molto sulla natura umana in relazione alla sessualità e alla conservazione della specie.
La legge che vieta il sesso con una ragazza sotto il 18esimo anno di età, e’ illogica sul piano della razionalità evoluzionistica. E’ stata creata dal legislatore in tempi diversi, e dovrebbe essere rivista alla luce di una evoluzione sociale, psichica, comportamentale e sessuale delle odierne gioventù. Se una quindicenne e’ consenziente, la legge non può, non deve punire un atto d’amore. E c’e’ una parte di gente, convinta che le minorenni non abbiano attrazioni fisiche celate verso gli uomini maturi.
Va meglio la Thailandia, Paese del terzo mondo, certo, ma meno bigotto e senza chiesa Romana. Nella legislazione di questo Paese una sedicenne se lo desidera può amare chi vuole. Il legislatore non trova scandalistico se ciò avvenga anche prima, perché il richiamo sessuale non e’ un orologio scandito dall’uomo, ma da madre natura.
A Tokio, nel 2008, un gruppo di Biologi della Duma Behavior and evolution Society, gruppo di biologi che studia gli aspetti emotivi, cognitivi e sessuali del comportamento umano alla luce della teoria dell’evoluzione, e’ giunto alla conclusione che le donne sono “attratte” dall’uomo “stronzo”, cattivo, egoista, narcisista e infido. Il comportamento compulsivo e instabile dell’uomo, e’ una circostanza che, inspiegabilmente, attrae le donne.
Allo stesso momento, l’instabilità’ affettiva maschile permette il cambiare continuamente partner. E questa componente maschile, anche se apparentemente antisociale, invece e’ stata, dal punto di vista evoluzionistico, basilare per la specie umana, in quanto ha permesso che il seme maschile si depositasse in più partner femminili, aumentando le probabilità di gravidanza.
E’ madre natura a governare l’uomo irrazionale, e il sesso e’ una delle componenti umane meno razionali della nostra specie umana.
Diffidate da coloro che sostengono il contrario, a cominciare da Santa chiesa Romana.
 
 
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