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Uomo moderno e disordini… immunitari
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Medicare? di Giuseppe Parisi
15 novembre 2010 9:03
 
Ritorna l’Influenza e quindi il vaccino. Riprende la campagna promozionale: vaccinarsi tutti. Io non lo farò. L’influenza non è la Poliomelite, malattia degenerativa del sistema nervoso che e’ stata parzialmente decimata anche grazie (ma non solo) al vaccino anti-Polio. Oggi pur in maniera molto ovattata, si sa bene che la tecnica vaccinale presenta qualche controindicazione immediata e, a lunga distanza, rischi che non sono per nulla conosciuti. Controindicazioni che dovrebbero essere ricercate da società scientifiche indipendenti e autonome... difficili da trovare, con tempi d’indagine che potrebbero essere molto lunghi.
Accade sempre di più che chi produce il farmaco poi assuma altre spoglie, divenendo anche società scientifica, direttamente o indirettamente, e il gioco reciproco diviene la valorizzazione di un risultato (commerciale) nell’immediato con minori risorse possibili: il vaccino si presta perfettamente a tale ruolo.
Uno dei punti chiave è l’immediato contatto con l’opinione pubblica, con forme aggressive di para-informazione attraverso media che non approfondiscono.
Ma qual è il "male" di tale influenza?
Demonizzare l’influenza è operazione di marketing.
Quale, quindi, il tallone di Achille per facilitare le vendite di coloro che producono i vaccini? I bambini e i pazienti con malattie croniche e degenerative, ad esempio i cardiopatici cronici (ma la relazione tra patologia e beneficio reale derivante dalla vaccinazione è tutta da provare).
Nel frattempo si attua una certa pressione per inserire nei protocolli di terapia del cardiopatico la vaccinazione di routine, e molte altre cose si evidenziano.
Non entriamo nel merito di cosa è accaduto negli scorsi anni circa le vaccinazioni e sugli allarmi delle “pandemie”, ne abbiamo sufficientemente scritto precedentemente.
Qui vogliamo evidenziare la metodologia commerciale, facendo finta di non stare dalla parte del solito povero, indifeso, ignaro cittadino.
Se tale influenza, patologia virale (virus particelle di DNA oppure RNA e non micro-organismi viventi come il batterio), giunge alla stagione fredda, tutti si sentiranno più esposti in questo periodo, anche se potrebbero non esserlo: infatti, quando vi sentirete “influenzati”, nel 70% dei casi non si tratterà d’influenza riconosciuta come quella alla quale il vaccino è stato preparato; è come costruire un carro armato per abbattere una parete montagnosa, che poi invece è una montagna di cartapesta e accadde, come nel 1968 e nel 1997 che fu preparato un vaccino con il virus che era completamente diverso da quello che faceva ammalare!
Immaginate il danno. Negli anni passati, nel silenzio tombale dei media, il vaccino non funzionava nemmeno perche' il virus nel frattempo era mutato anti-geneticamente ( o fa con sempre imprevedibile velocita’) e la montagna di cartapesta va giù, con i relativi ingenti danni, soprattutto quelli sconosciuti.
La questione piu’ bizzarra e’ che, pur sapendo che il virus avrebbe potuto variare anti-geneticamente rendendo il vaccino inefficace, sbagliare del tutto sull tipo di virus come accadde nel 1968 e nel 1997, puo’ risultare tragico, soprattutto alla luce che proprio in quei due anni la tanto decantata mortalita’ per influenza non aumento’ per nulla!
Oggi c’e’ uno strano incrocio tra chi produce, chi decide e chi informa: nel frattempo chi s’inocula il vaccino non fa parte di nessuno dei tre.
I bambini
Fare il vaccino influenzale al bambino?
Quando noi eravamo bambini gli anti-influenzale non li facevamo, e senza alcuna regolarità annuale ci ammalavamo, cosi' felicemente non andavamo a scuola e magari c’erano piu’ coccole della mamma…., la cara mamma che mi preparava l’ottima spremuta di arance calde di Sicilia, e poi tornavo più forti di prima.
Possibile che mio figlio non debba fare come me? Perché questa super-protezione, a che scopo e quale vantaggio?
L’influenza virale, e ovviamente centinaia di altri tipi e sotto-tipi di virus influenzali e para-influenzali (sono circa 500), circolano tra di noi (ma non nell’aria) tutti i 365 giorni dell’anno.
Ne siamo a contatto in ogni istante, e non lo sappiamo. Talvolta ci sentiamo semplicemente stanchi e pensiamo si tratti dello stress e del lavoro, anche se buona parte delle volte è proprio lo stress, lo stile di vita, l’alimentazione non sufficiente e sana che creano i presupposti per “influenzarsi”.
In definitiva, l’invenzione che queste particelle di DNA “azzannino” solo d’inverno è una altra forma di strumentalizzazione a uso marketing: le cose non stanno esattamente così.
Quali gli svantaggi?
I rischi ci sono, numerosi e gravi: il “cedimento del sistema immunitario” del paziente, con ripercussioni a catena, su uno sfondo esattamente poco conosciuto perché non-indagato... chi ha interesse a fare approfondite ricerche in merito?
Oggi le multinazionali non si prodigano in marketing infruttuosi: ad esempio la preparazione di antibiotici, tempo sprecato, troppe risorse impiegate, con il rischio di vedere da subito la molecola infruttuosa (commercialmente parlando!) a cagione delle resistenze batteriche (problema -questo- molto meno disquisito dai media, ma che molto presto diverra’ la reale emergenza sanitaria e mondiale) .
Nessuno ne parla. Motivo? Non risponde a esigenze commerciali!
Commercialmente parlando, se io fossi una società multinazionale del farmaco, produrrei un qualcosa della quale tu cittadino ne hai bisogno e… non ne guarirai mai!
Un esempio?
Si fa un gran parlare che lo smog, e gli stili di vita delle società moderne, creino alcune malattie, ad esempio l’Ipertensione, il diabete, il cancro, etc. I farmaci in merito che vengono prodotti hanno un’ottima caratteristica: dovranno essere presi per sempre, semplicemente perché non guariscono! Ottimo affare no?
Chi guarisce dal cancro (guarisce?) dipende soprattutto dalla tipologia del cancro, non per Divina Provvidenza, né per il farmaco impiegato; il guarito fa parte della schiera degli individui-pazienti fortunati nella quale il sistema immunitario ha ritrovato un certo equilibrio, che potrà durare o meno.
Ancora oggi si discute su i meccanismi della genesi del Cancro, sulle motivazioni di questa patologia. Certamente tra le posizioni più quotate c’e’ quella presenza di sostanze prodotte artificialmente dall’uomo che, attraverso meccanismi di “disordini immunitari”, fanno impazzire la cellula inducendola non alla sua naturale morte ma a una straordinaria anomala divisione. In primis, i disordini immunitari.
Personalmente voglio l’influenza.
Mi metterò a letto e, come quando c'era la mamma, spremuta calda di arance di Sicilia.
L’Influenza è la deframmentazione del sistema immunitario, come la deframmentazione del PC: avete mai provato a non farla mai?

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